Da mulino industriale dei primi del ‘900 a sede di start up e aziende che guardano all’innovazione: gli ex Mulini Biondi rinascono grazie al modello coworking. Un vecchio mulino industriale, caduto in disuso negli anni ‘50 e rientrato nel progetto di recupero urbano dell’area del Porto Fluviale, che oggi rappresenta un polo di idee e sviluppo.
Nei 1500mq degli ex Mulini Biondi è nato Wire, il nuovo Coworking Space di Roma che aggrega talenti incoraggiandone la crescita e il successo professionale, il networking e la condivisione di idee. Un mix eclettico di spazi funzionali al lavoro, al tempo libero e alla socialità: 120 postazioni, 10 uffici privati utilizzabili con soluzioni flessibili, 9 meeting rooms, palestra e spogliatoi, play room, due caffetterie, area relax. Un’arena e un palco per gli eventi. Tutto completamente plastic free ed eco friendly.
Wire si pone come spazio aggregante per aziende, startup e professionisti, ma anche come luogo aperto alla città rivolgendo particolare attenzione ai giovani, alle donne e ai papà. Nei suoi 1500mq all’ombra del Gazometro alcune postazioni saranno riservate per quegli studenti che non hanno modo di seguire la didattica a distanza e un ambiente sarà dedicato alla Kids Room, per i bambini che “accompagneranno” i genitori a lavoro.
Hanno già fatto di Wire la propria casa liberi professionisti, aziende e progetti affermati, anche in campo internazionale: al secondo piano le postazioni di Condexo®, startup nel campo del prop tech nata con l’obiettivo di semplificare la vita di amministratori e condomini attraverso la gestione integrata del condominio; Quaestiones®, la community che dal 2000 raccoglie domande, appunti e pagelle dei professori per aiutare gli studenti universitari nella preparazione degli esami e Sportito®, piattaforma di fantasy sport che dopo essersi affermata in Inghilterra è sbarcata anche in Brasile, Messico e India. Al pianterreno Ballerette®, il prestigioso marchio di ballerine made in Italy che ha conquistato tutto il mondo.
“Con l’apertura di Wire rinasce un pezzo di città: un mulino industriale dei primi del ‘900 riconvertito in un ambiente confortevole e sano in cui si incontrano idee e talenti che tra loro creano sinergie e ampliano le proprie opportunità di business. Un polo di attrazione – sottolinea Lucrezia Maisto, Office Manager di Wire – anche per imprese straniere, venture capital e investitori internazionali. Perchè Roma si affermi come una capitale europea competitiva e ambita”.
Wire aprirà il 22 settembre dalle ore 10. Il 22 e 23 settembre gli open days di Wire durante i quali sarà possibile visitare gli spazi e prendere parte agli eventi organizzati per parlare del recupero di un sito storico della città, lavoro, innovazione e smartworking con istituzioni, esperti e manager di aziende di prestigio. Il 23 l’incontro di startup e studenti con gli investitori internazionali.