Roma Investe 3,5 milioni di euro contro la povertà educativa

Roma Investe 3,5 milioni di euro contro la povertà educativa

Verso la metà dello scorso febbraio il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e l’assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro, Claudia Pratelli, hanno presentato il progetto IEP. L’iniziativa, di grande valore, prevede un investimento di 3,5 milioni di euro (fondi PN Metro Plus) per rafforzare l’educazione in cinque aree della città che necessitano di un intervento mirato. Labaro, Fidene, Quadraro, Torpignattara, Borghesiana e Ostia Nord.

Cos’è IEP

Il progetto “Interesse Educativo Prioritario” nasce da un’attenta ricerca condotta dall’Università Roma Tre, per conto di Roma Capitale, che ha individuato le zone in cui il divario educativo è più marcato e il bisogno di supporto è maggiore. Al centro di IEP c’è un principio chiaro e potente: offrire opportunità a chi ne ha più bisogno, per costruire una città più equa e inclusiva. L’iniziativa, che avrà una durata di due anni e mezzo e seguirà un percorso ben definito.

Individuazione di un coordinatore per ciascun territorio, che guiderà la creazione di un Patto Educativo di Comunità mettendo in rete scuole, associazioni, famiglie, studenti e tutti gli attori locali impegnati nell’educazione.

Analisi approfondita dei bisogni del territorio per definire azioni concrete in ambito scolastico, educativo, sociale e culturale, rispondendo così alle esigenze specifiche di ogni quartiere.

Attuazione delle iniziative per contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica, garantendo nuove opportunità di crescita a bambini e ragazzi

Il Sindaco Gualtieri

Il primo Cittadino della Capitale ha espresso grande entusiasmo per il progetto. “La lotta contro la povertà educativa è una sfida fondamentale che Roma ha deciso di affrontare con determinazione. Con IEP investiamo risorse europee per dare vita a un cambiamento concreto, puntando sull’educazione come motore di trasformazione per tutta la città”. Gualtieri ha precisato: “Vogliamo una scuola aperta, vivace, un punto di riferimento per il territorio, capace di favorire la crescita di tutti, dai più piccoli agli adulti. Un’idea di scuola che in questi anni stiamo concretizzando insieme all’assessora Pratelli”.

Il coinvolgimento di tutti

“Abbiamo voluto sviluppare un processo di innovazione sociale, non calata dall’alto sui territori, ma capace di coinvolgerli”, ha spiegato Gualtieri. “Dalle scuole alle associazioni, i genitori, gli studenti, i servizi sociali a quelli culturali. E ancora, i teatri, le parrocchie, gli spazi sociali e quant’altro”.

L’assessora alla Scuola di Roma Capitale, Claudia Pratelli

Dall’assessora è arrivato un pizzico di polemica ed ha detto: “Mentre il Governo azzera il Fondo sulle povertà educative, noi scegliamo di investire dove esiste un gap sul piano delle opportunità educative. Per colmarlo. E lo facciamo anche in modo semantico: i quartieri non vengono definiti problematici o marginali, ma prioritari! È un progetto ambizioso, con obiettivi alti, chiediamo a tutti gli attori in campo di raccogliere un pezzo di questa sfida. Roma c’è e fa la sua parte”, ha concluso Pratelli.

Foto dell’assessora Pratelli, tratta da: lavocedellazio.it

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