Parafrasando Cesare, possiamo dire che “il dado è tratto” per quanto riguarda la tramvia Togliatti. Un progetto di ampliamento del servizio pubblico della mobilità, che andrà ad integrare quelli già esistenti e “alleggerirà” il traffico veicolare nel Municipio romano.
L’appalto
Il presidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti ha illustrato il progetto sulla propria pagina Facebook. Nel post è scritto che con la fine del 2023, esattamente il 31 dicembre è stato perfezionato l’affidamento della gara per la tramvia Togliatti. Un progetto di 200 milioni di euro finanziato dai fondi del Pnrr. L’appalto è stato aggiudicato attraverso la piattaforma di Invitalia, vincitrice dell’Ati – associazione temporanea di imprese con Pangea Consorzio Stabile Scarl, come capofila.
Dopo che l’assegnazione dell’opera sarà finalizzata, verrà presentata la progettazione definitiva e i lavori inizieranno il prossimo giugno e termineranno a marzo 2026. Con un periodo di pre-esercizio che sarà attivo fino a giugno.
La tramvia Togliatti è la seconda appaltata dopo la Termini-Vaticano-Aurelio. Si tratta di due opere che fanno parte dell’Investimento Pnrr “Sviluppo trasporto rapido di massa”. Il programma è teso a integrare e rafforzare il sistema tranviario esistente, grazie alla realizzazione di un trasporto di superficie sostenibile. Con l’abbattimento degli agenti inquinanti e col miglioramento degli standard di servizio al pubblico.
Il percorso
La nuova linea avrà un percorso di quasi 8 chilometri e sarà tangenziale, a differenza delle tramvie romane che hanno un impianto radiale. Il tratto della linea attraverserà il quadrante sud-est, dalla fermata di Ponte Mammolo della metro B, a quella della fermata Subaugusta della metro A.
L’assessore alla Mobilità
“L’aggiudicazione della gara per la realizzazione della tranvia Togliatti è un significativo passo in avanti per dotare Roma Capitale di una infrastruttura strategica nel quadrante sud-est”. Con queste parole l’assessore alla Mobilità Eugenio Patané ha sancito l’affidamento del progetto. Ha inoltre ribadito che il percorso va ad unire i capolinea Subaugusta-Ponte Mammolo. Sottolineando che il sistema va a connettere le Metro A, B e C, con la ferrovia urbana FL2 e con la futura tranvia Termini-Giardinetti-Tor Vergata. Poi l’assessore ha spiegato l’importanza della nuova linea: “è il primo tracciato tangenziale. Ed è il primo stralcio di una tratta più lunga, che sarà implementata dal tram che, da Subaugusta arriverà fino all’Ardeatina e poi a Marconi per ricongiungersi con il tram 8″.
La nuova tranvia è connessa alla nascita del deposito – officine centrali tranviarie di Via Gino Severini. Atac per questa ragione ha pubblicato la gara a fine dicembre. Il deposito costituirà il principale polo manutentivo tranviario, avrà una superficie di 6 ettari e sarà ricovero per circa 90 tram. Sarà dotato di impianto fotovoltaico che lo renderà autosufficiente dal punto di vista energetico.
Foto dalla pagina Facebook del presidente del IV Municipio Massimiliano Umberti