Roma: MaxiBlitz a Tor Bella Monaca: smantellata organizzazione, 42 Arresti
Ci sono zone di Roma fortemente schiacciate dalle organizzazioni criminali del territorio, e che hanno fatto della città di Roma le proprie personali zone di spaccio e di attività illecite. Tor Bella Monaca, mantiene il primato come la più grande organizzazione di spaccio presente sul territorio.
Nella mattinata del 9 Giugno,nel MaxiBlitz organizzato principalmente dall’Antimafia e dalla Procura di Roma, sono state arrestate in un circa 42 persone per Narcotraffico e organizzazioni a fine criminale.
La struttura piramidale dell’organizzazione criminale, funzionava proprio come una Azienda precisa e accurata. Pusher, vedette, sezione recupero crediti bonus produzione, e malus in caso di mancata vendita.
A capo dell’organizzazione Leonardo Bevilacqua detto Bruno lo Zingaro e Manolo Romano alias Pisolo che riuscivano a guadagnare 300mila euro al mese fornendo anche una sorta di assistenzialismo per i pusher in caso di arresto.
E’ così che, negli ultimi tre anni, facevano affari tra via Scozza e Largo Ferruccio Mengaroni.
Uno spaccio aperto sempre 24 h su 24.
La vendita era presente 24h su 24h.
I pusher di diverse età dai diciassette ai cinquanta anni, sia donne che uomini, Italiani e Nordafricani si erano divisi i turni per eludere i controlli da parte delle forze dell’ordine.
Bruno lo zingaro e Pisolo, particolarmente noti nella zona per i loro precedenti penali e per i metodi violenti utilizzati sulla piazza, solo qualche anno fa sono stati tratti in arresto su ordinanza emessa dal Gip di Roma.
Roma: MaxiBlitz a Tor Bella Monaca: smantellata organizzazione criminale, 42 Arresti
In quella circostanza si erano resi protagonisti del sequestro lampo di due minori, figli della convivente di un pregiudicato di Tor Bella Monaca. Era ritenuto responsabile di non aver onorato un debito di circa 50 mila euro maturato con i due fratellastri nel contesto dell’attività di spaccio di sostanze.
Le attività investigative hanno consentito inoltre di individuare i canali di approvvigionamento dello stupefacente.
Ci auguriamo che sia una delle tante operazioni che possano portare nelle nostre strada allo smantellamento delle piazze di spaccio, solo a Roma, ne conosciamo precisamente almeno 25.