Roma Municipio V: Tor Sapienza e la cura del verde

“Tor Sapienza e la cura del verde”

Siamo ormai abituati a definire come “norma” il contrasto tra enti civili e classe politica. Non ci sorprende più ascoltare le attività/associazioni lamentarsi per il senso di abbandono a cui sono lasciate. Dall’altra parte sorbirci il trito discorso della classe politica su un continuo periodo di crisi economica da gestire insieme a resistenze burocratiche del sistema. Insomma ci siamo assuefatti a una società che non funziona e l’abbiamo in gran parte ben più che accettato.

Per questo motivo ciò che è successo a Roma, nella zona di Tor Sapienza, può creare scalpore e notizia.

Due beneficiari del reddito di cittadinanza sono stati incaricati a salvaguardia del verde presso la sala Giovanni Paolo II in via Felice De Andreis per il progetto ‘Volontariato per il verde e il decoro urbano’. Questo è opera del PUC (Progetto Utile alla Collettività), ossia l’Unità Socio Educativa dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Quinto Municipio. I Progetti Utili alla Collettività sono, nell’ambito dei Patti per il lavoro e/o per l’inclusione sociale, destinati ai beneficiari di Reddito di Cittadinanza tenuti a loro volta a svolgere attività sociali nel Comune di residenza per almeno 8 ore settimanali.

L’inizio

Parte tutto a settembre 2020, quando l’Organizzazione di Volontariato TS Idee, operante da più di venticinque anni a Tor Sapienza, avanza la richiesta d’adozione del Parco (un’area verde del quartiere grande circa quattro ettari, recintata, ma aperta di notte) che, di giorno è in carico al servizio giardini del municipio, limitatamente alle risorse disponibili, le quali, come noto, non bastano per salvarla dal degrado. Così l’Assessorato alle politiche Ambientali guidato da Stefano Cicerani concede a TS Idee il Parco in adozione a titolo gratuito e l’associazione si rende disponibile all’attività di apertura e chiusura.  A questo punto Mario Podeschi, Assessore alle Politiche Sociali avvia un percorso di valutazione con TS Idee atto a svolgere anche i servizi di pulizia e controllo del parco con l’ausilio di eventuali beneficiari del Rdc.

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Il 29 gennaio 2021 dopo alcuni colloqui, sono stati selezionati due beneficiari del Reddito di cittadinanza per manutenere il parco. Oggi questi due volontari curano il parco tutti i pomeriggi fino all’orario di chiusura e offrono 8 ore a settimana servizi di apertura, chiusura, pulizia e controllo dell’area verde.

Le dichiarazioni

“Un progetto unico nel suo genere e primo a Roma a impiegare risorse beneficiarie del Reddito di cittadinanza” ha spiegato Giovanni Fornaciari, presidente organizzazione di volontariato Ts Idee, che ha aggiunto: “sul parco di Tor Sapienza nei prossimi mesi è prevista un’operazione di riqualificazione grazie a un bando da 200 mila euro. Con il servizio di apertura e chiusura garantito dalla nostra iniziativa – ha aggiunto Fornaciari – l’amministrazione è più disponibile a investire nelle aree verdi. Il nostro è un progetto pilota che l’amministrazione sta valutando di estendere anche agli altri municipi di Roma. Tengo particolarmente a ringraziare tutti i volontari dell’associazione e tutti i cittadini che si sono timidamente avvicinati all’iniziativa e poi sono rimasti a collaborare.”

Un’esperienza positiva che consente a due persone, due famiglie, di uscire dall’isolamento sociale e di ricoprire un ruolo di utilità collettiva riconosciuto. Una storia esemplare di quello che idealmente dovrebbe essere il rapporto tra politica e società, entrambe a servizio del bene pubblico.


Pubblicato su “I FATTI area metropolitana” edizione di Marzo 2021 – Pag.6


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