Comunicato stampa
Segnaletica Stradale, Nanni (Lista Calenda):
“Bene make-up zebrature in centro, ma serve piano regolatore cittadino”
“L’assessore Segnalini ha annunciato che da stasera verranno rifatte la zebratura di circa 150 punti di attraversamento in centro. Un make-up necessario, ma vorrei sottolineare che c’è un problema urgente nelle periferie, dove negli ultimi mesi si sono verificati la maggior parte degli incidenti stradali e degli investimenti di pedoni. Serve, a mio giudizio, un vero piano regolatore della segnaletica stradale cittadina.”
Così in una nota il consigliere della Lista Civica Calenda Dario Nanni.
“Le strisce pedonali sono poco visibili non solo in centro, ma in molti quartieri della città e le segnaletiche orizzontali e verticali sono confuse, contraddittorie e spesso illeggibili.”
“Nel 2020 – continua Nanni- ci sono stati a Roma oltre 8mila incidenti stradali con oltre 100 morti, un anno nel quale, va ricordato, la circolazione stradale è stata preclusa totalmente o parzialmente per mesi, dalle prescrizioni sulla pandemia. Nel 2019 invece, senza periodo di chiusura, i sinistri nella capitale erano stati il 50% in più, oltre 12mila. Infine nel solo mese di gennaio 2022 abbiamo registrato 15 vittime della strada, per lo più investimenti di pedoni. Un tributo di sangue inaccettabile.”
“La passata amministrazione si è contraddistinta per aver del tutto ignorato, nei suoi 5 anni di governo la gravità di questi dati. Come Lista Civica Calenda – conclude il consigliere capitolino – abbiamo proposto tutta una serie di interventi:
- la messa in sicurezza di strade e intersezioni stradali pericolose;
- la realizzazione di rotatorie che oltre ad aumentare la sicurezza stradale riducono i tempi di percorrenza e di conseguenza le emissioni inquinanti; l’utilizzo dei proventi dell’art. 208 del Codice della strada;
- interventi per i cosiddetti utenti deboli, a partire dai luoghi sensibili come in prossimità di scuole, centri anziani e impianti sportivi; maggiori controlli sull’utilizzo di monopattini e minicar.
Il piano approntato dal Simu non si può limitare quindi alle strade e alle piazze del centro città. Vanno rilevate soprattutto le maggiori criticità per avviare un intervento su scala generale.”