“Continua a piovere sul bagnato, ed a pagare sono sempre i cittadini, che soprattutto in piena crisi covid, vengono vessati da quel Governo che dovrebbe dare loro aiuti e non lasciare indietro nessuno, da domani partono nove milioni di cartelle esattoriali, il 73% delle quali sotto i mille euro, è questo il modo del Governo di fare cassa, pensando già ad un nuovo lockdown per Natale, che metterà al tappeto l’economia italiana”. Esterna così il senatore della Lega Gianfranco Rufa, in relazione al sit-in organizzato dal partito a Roma davanti alla sede dell’Agenzia delle Entrate, al quale ha partecipato anche il leader Matteo Salvini. “Oggi è il giorno della scadenza dello stop alla riscossione -sottolinea il senatore Rufa- circa 9 milioni di cartelle esattoriali verranno spedite da domani ai cittadini italiani, ed il Fisco può riprendere i pignoramenti, bloccati proprio dall’inizio dell’emergenza sanitaria. E’ una situazione pazzesca, era stata chiesta una proroga, ma questo Governo è tutto fuorché dalla parte dei cittadini, di chi ha chiuso e sta per chiudere la propria attività, di chi ha perso il lavoro e deve far vivere la propria famiglia, di chi chiede di vivere in modo dignitoso. Il sit-in della Lega oggi a Roma con il nostro leader Matteo Salvini, è per chiedere di fermare l’invio delle cartelle esattoriali. La Lega, come ha ben chiarito Salvini, propone il saldo e stralcio: il contribuente paga solo il 15% del dovuto e le famiglie e le imprese ricominciano a vivere e lavorare. E’ una proposta logica ed umanitaria, i cittadini sono stanchi di essere “calpestati” in questo modo fino ad arrivare al punto di dover scegliere di dover pagare l’affitto o fare la spesa, una situazione paradossale, ma anche drammatica”.