Roma, trasporto pubblico: riuscirà la politica a scongiurare l’aumento di biglietti ed abbonamenti?

In Foto il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri
In foto L’assessore ai trasporti della Regione Lazio Fabrizio Ghera

Qualche giorno fa, in occasione della presentazione di 118 nuovi bus ibridi  che Atac ha acquistato, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha dichiarato il biglietto non aumenterà .

Ieri, abbiamo appreso da un articolo pubblicato da Roma Today, che anche l’Assessore ai trasporti della Regione Lazio, Fabrizio Ghera, ha dichiarato che sta facendo di tutto per trovare le risorse necessarie per scongiurare questo aumento. Nelle Dichiarazioni l’assessore ha anche detto che si sta pensando anche a forme diverse, del tipo: si all’aumento del BIT (biglietto ordinario da 100 minuti,) da 1.50 euro a 2,00, ma non agli aumenti degli abbonamenti annuali che sembra aumenteranno da 250 euro a 300, agevolando di fatto chi è un utilizzatore assiduo del servizio di trasporto pubblico.

Fin qui ovviamente tutto bene ed auspichiamo che chiunque trovi questi fondi, li metta subito a bilancio per scongiurare l’aumento.

Ma, ci sta sempre un ma, cosa ne sarà di tutte le altre forme di abbonamento?  Se si entra nel sito di Atac, ne troviamo a decine… ( https://www.atac.roma.it/biglietti-e-abbonamenti ), quali saranno le nuove tariffe? Inoltre, cosa che ci fa pensare visto il servizio offerto: perchè le aziende di trasporto chiedono un aumento, e come lo giustificano?

D’altronde, i mezzi Atac, sono sempre stracolmi nelle ore di punta e non, le vetture che fanno servizio nelle zone periferiche, sono spesso insufficienti, mal distribuiti e con frequenze alte (anche 40 min. fra una corsa e l’altra, “quando passano …” sentiamo spesso dire dai cittadini alle fermate degli autobus. Non parliamo poi del servizio della metropolitana, corse che saltano o che ritardano (attese anche di 14 min. fra una corsa e l’altra – Parliamo della Linea B, ma anche la A non scherza), convogli stracolmi di persone, condizionamento fuori uso, borseggiatori sempre attivi, pulizia… meglio tacere, infine, cosa impossibile da sentire, corse dei treni metropolitani che terminano alle 21,00 o giù di li… vero, per manutenzione straordinaria, ma parliamo di Roma, che con più di 2,8 milioni di persone residenti (e non contiamo i turisti o le persone che transitano per lavoro) è la quarta città più popolosa d’Europea  …

Poi ci sta Cotral, anche questo servizio è spesso messo in discussione per lo stato delle vetture o per gli orari.

Non si parla mai o meglio, se ne parla poco, del sistema ferroviario.

Qui il dramma: arriva l’estate e cominciano le cancellazioni delle corse ed, a farne le spese sempre le famose linee ferroviarie urbane FL1 (Orte – Fiumicino Aeroporto); FL2 (Roma-Tivoli); FL3 ( Viterbo Porta Fiorentina-Roma Tiburtina utilizzando la ferrovia Roma-Capranica-Viterbo) ; FL4 (Roma Termini-Velletri, Albano Laziale e Frascati); FL5 (Roma-Civitavecchia); FL6 (Roma Termini-Cassino utilizzando la ferrovia Roma-Cassino-Napoli); FL7 (Roma Termini-Minturno-Scauri) ; FL8 (Roma-Nettuno).

Queste linee, guardando il sistema ferroviario laziale (Ferrovie Laziali), e sembrano essere le più sofferenti. In particolare ci saltano all’occhio le prime tre: FL1 , FL2 , FL3.

Foto An.Za.

Queste linee, in particolare, grazie alla loro frequenza, offrono un servizio metropolitano, peccato però che sono spesso in affanno per molti motivi, problemi a passaggi a livello, cali di tensione, furti di rame e, cosa più sconcertante che, guarda caso succede con una frequenza maggiore in estate ce lo comunica l’altoparlante di stazione: “il regionale n° …. delle ore …. oggi non è stato effettuato per ritardo nella preparazione del treno”, come mai questo ritardo? Personale carente? Non si può rivedere meglio la turnazione ed il sistema ferie se questi sono i problemi, oppure, sarebbe auspicabile, potenziare il servizio?

Il servizio ferroviario offre anche un’altra bellissima alternativa, in affiancamento agli FL, i regionali veloci (RV). Questi sono treni che utilizzano le line dedicate all’alta velocità  facendo pochissime fermate impiegando molto meno tempo, un servizio meraviglioso si direbbe, peccato che frequentemente per intasamento dei treni veloci, Freccia, Italo, IC (Intercity),  ecc…, vengono dirottati sulle linee tradizionali, comportando un tempo di gran lunga superiore rispetto alla normalità …

Un esempio pratico:

Tratta Roma Tiburtina-Orte: FL1 tempo di percorrenza 1h e 29 min. circa … (Linea Tradizionale) ; RV tempo di percorrenza 33 min. (Linea alta velocità) dai 20 ai 30 min. in più se dirottata sulla linea tradizionale ; IC 30 min. (Linea alta velocità) circa 20 min. in più se dirottata sulla linea tradizionale.

I continui ritardi, non fanno solo perdere il tempo del ritardo stesso, ma fanno saltare le corse che le persone si sono programmate per ottimizzare il tempo di viaggio ed arrivare al lavoro in orari ben precisi, o rientrare a casa e godersi la famiglia il più possibile.

E ferrovie che fa?

“si scusa per il disagio…” Scuse date da un altoparlante con un messaggio registrato, comunque ferrovie almeno “si scusa” Atac e Cotral?

In tutto ciò, Atac, Cotral, Ferrovie cosa fanno? Chiedono più soldi, chiedono un adeguamento economico, e chi pagherà?Chi vuoi che paga” dicono in molti: il pendolare…

Il pendolare costretto ad arrivare in ritardo al lavoro, spesso costretto a scalarlo dalle ore di permesso o di ferie (tempo tolto alla famiglia o semplicemente a se stessi) oppure sentendo le lamentele da parte del datore di lavoro:  anche oggi in ritardo, il solito treno?  Non puoi prendere quello prima? “ con un tono che ti fa pensare che non ti crede e te ne stai approfittando; MA tu hai preso quello prima…

Le aziende di trasporto pubblico chiedono un aumento, MA il solito MA di prima…

CHI RIPAGA IL TEMPO PERSO AD ASPETTARE BUS; METRO; TRENI ALLE CENTINAIA DI  MIGLIAIA DI PENDOLARI CHE TUTTI I GIORNI O QUASI PER UN MOTIVO O PER UN ALTRO SONO INDEBITAMENTE TRATTENUTI NEL VIAGGIO DI TRASFERIMENTO CASA/LAVORO PIU’ DEL DOVUTO?

Provocatoriamente, forse bisognerebbe prevedere il reato di “INTRATTENIMENTO FORZATO PER CARENZE DEL SERVIZIO PUBBLICO” ma chi pagherebbe? Chi ripaga oltre che il povero lavoratore pendolare, le società per la minore resa dei suoi dipendenti che NON per loro colpa arrivano tardi al lavoro?

Ed intanto oggi 13 luglio SCIOPERO DEL SETTORE FERROVIARIO … e l’aumento, CI SARA’ ?