Roma ZTL: città “green” o cittadini sempre più al “verde” ?

Lo scorso 11 aprile, con un comunicato stampa l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè annuncia:

“È stata avviata oggi l’attività di installazione dei 51 nuovi varchi posti lungo il perimetro della Ztl Fascia Verde.”

Nel comunicato l’assessore spiega il perchè di questi nuovi varchi  e da una serie di notizie utili al rispetto delle norme che regolamentano questa azione.

In pratica, “le auto Euro 0, 1 e 2 benzina ed Euro 1, 2 e 3 diesel non potranno più entrare né essere parcheggiate all’interno del perimetro della nuova Ztl Fascia Verde. Poi, da novembre 2023, anche i diesel Euro 4 usciranno dalla Fascia Verde e da novembre 2024 gli Euro 3 benzina”.

Eugenio Patanè: Assessore alla Mobilità di Roma Capitale

Nel continuare  il suo comunicato, Patanè scrive che i lavori “saranno realizzati da Roma Servizi per la Mobilità” e fa una panoramica sulle attività evidenziando i luoghi di intervento e indica, sempre in maniera sommaria, anche il come verranno realizzati i lavori.

Finisce il suo comunicato precisando che “L’ultimazione delle opere è prevista per la fine del mese di ottobre.”

Walter, negoziante di Tor sapienza, manifesta grandi timori per il proseguimento della sua attività, infatti, racconta, “già le vendite sembrano diminuite, se la gente dovrà accollarsi anche la spesa di una macchina nuova, non avrà più soldi da spendere … ” Walter ha un negozio di vendita ed assistenza PC. Ma ad essere preoccupati di questa, chiamiamola “rottamazione di massa” sono anche le officine meccaniche, i carrozzieri ed i proprietari di tutte quelle attività che ruotano attorno al mondo delle auto, in questo caso … “vecchie” .

Le opposizioni

A contestare il provvedimento vediamo Daniele Giannini (membro dell’esecutivo della Lega nel Lazio) che titola così il suo comunicato stampa :

Daniele Giannini

CON ZTL FASCIA VERDE GUALTIERI LASCIA ‘AL VERDE’ MIGLIAIA DI ROMANI

I cittadini più colpiti dovrebbero affrontare una spesa media complessiva di oltre 500 milioni di euro (!) per adeguarsi agli standard e comprare un’auto nuova”. Giannini nel suo comunicato sottolinea che “Sono almeno 30mila – spiega – secondo le stime, i cittadini possessori di auto euro 0, euro 1, euro 2 ed euro 3 che non solo non potranno più entrare in città già a partire dalla periferia, ma che non potranno nemmeno tenere le macchine parcheggiate sotto casa, costringendoli di fatto alla rottamazione forzata.”

Ci chiediamo, un provvedimento così è Costituzionalmente ammissibile? Ce lo sapranno dire gli esperti…

Sempre Giannini mette in risalto anche un altro aspetto, quello dei parcheggi di scambio, infatti, ” per come è stata progettata questa fascia verde -molti utenti- sono tagliati fuori anche da molte stazioni con parcheggi di interscambio auto-treno-autobus.”

Immancabile quindi la nota polemica: “Gualtieri torni sui suoi passi e smetta di scimmiottare Sala o Greta Thumberg, Roma non è ancora pronta per un salto nel buio come questo che, di fatto – conclude Giannini – lascerà non solo a piedi, ma anche in ginocchio, tanti, troppi romani“.

Non da meno il Movimento 5 Stelle e la Lista Civica Raggi, che fanno emergere le perplessità che ha la stessa maggioranza infatti, secondo i pentastellati, “l’annuncio riguardante l’apertura di un tavolo tecnico in Campidoglio sulle possibili deroghe al divieto in oggetto altro non è che un chiaro disconoscimento di una misura che non considera sia il valore storico e culturale di queste vetture, sia la loro scarsa rilevanza numerica rispetto al parco veicolare circolante.”  Secondo M5S e la LcR questo provvedimento potrebbe, “costringere i proprietari dei veicoli storici a distruggerli, generando peraltro una perdita di indotto economico anche per le tante officine che si occupano della loro manutenzione.”

Chiudono il loro comunicato con l’auspicio che la maggioranza che il dialogo apra a possibili deroghe e il dibattito “serva ad arginare le conseguenze di un’ordinanza che non risponde ad alcuna ratio o fondamento logico e che parrebbe essere soltanto l’ennesimo spot elettorale di un Sindaco tutt’altro che interessato alle tematiche ambientali”.

Andrea Nardini

Municipio XV

Un appello a togliere la periferia del XV Municipio dal provvedimento arriva anche da Andrea Nardini, coordinatore Lega Salvini del Municipio. Il quale nella nota scrive: “Intendiamo pertanto – spiega – evidenziare tutto il nostro disappunto, nel nome delle migliaia di cittadini di queste zone, spesso proprio di fascia sociale più debole, che dovranno spendere cifre abnormi per rottamare l’auto e comprarne una nuova ‘green’. Pena non solo l’impossibilità di muoversi per andare a lavoro o a scuola, ma addirittura di parcheggiare sotto casa o in una delle stazioni di interscambio con i mezzi pubblici. La fascia verde di Gualtieri in periferia – conclude Nardini – è una vera follia, da fermare a tutti i costi”.

Municipio V – Il dialogo prima di tutto

Mauro Caliste

Per concludere Mauro Caliste, minisindaco del municipio V, convoca una seduta straordinaria del Consiglio municipale, proprio per discutere della deliberazione sulla ZTL Fascia Verde. Di seguito la nota

Il 15 maggio alle ore 16.30 è stata convocata una seduta straordinaria del Consiglio municipale per affrontare il tema posto nella deliberazione di Giunta Comunale n. 371 del 10 novembre 2022, ossia i provvedimenti per il contenimento dell’inquinamento atmosferico adottati da Roma Capitale attraverso la ridefinizione del perimetro della ZTL Fascia Verde.

L’assessore alla mobilità capitolina, Eugenio Patanè ha colto l’invito che la Maggioranza del Consiglio municipale gli ha esteso e verrà ad esporre dettagliatamente la deliberazione che da novembre interesserà anche parte del nostro territorio municipale.

Importanti saranno le risposte in tema di qualità dell’aria e della salute, ma occorre anche pianificare i prossimi interventi sulla mobilità per ridurre le ricadute sul traffico cittadino“. Chiude il comunicato con : “Invitiamo la cittadinanza a partecipare attivamente”.

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