Il mese di giugno è uno dei più amati dagli agricoltori, perché inizia ufficialmente l’estate ed a eccezione di rarissimi casi, sono scongiurate le gelate tardive, che solitamente rovinano il lavoro di maggio, è quindi concessa la coltivazione a pieno campo, senza ricorrere all’ausilio del semenzaio riparato, che viene utilizzato nei mesi più freddi; ovviamente si fa ancora eccezione per orti di montagna o zone particolarmente esposte al gelo.
A giugno si seminano ortaggi che poi verranno raccolti in autunno, come cavoli, cavolini, broccoli, coste, barbabietole, peperoni dolci e piccanti, verza, cardi, cetrioli, zucchine, finocchi, piselli, sedano, cavolfiori, porri, zucche, fagioli e fagiolini; tra gli aromi segnaliamo basilico,camomilla, rosmarino, salvia e prezzemolo, sconsigliato seminare ortaggi estivi, che andavano invece preparati da aprile a maggio; tra le insalate si possono mettere in semina rucola, songino, lattuga, cicoria, invidia, catalogna,mizuna e carote e rapanelli.
Seguendo le fasi lunari andremo a seminare le verdure da bacca o da frutto durante la fase crescente, poiché si pensa che la luce lunare favorisca lo sviluppo foglifero e fruttifero, mentre per gli ortaggi a viluppo sotterraneo andrà bene la luna calante, quindi si a tuberi, e bulbi o piante da foglia di cui si teme la montata semente anticipata.
Giugno è un mese prediletto anche per i trapianti dal semenzaio al campo aperto, quindi trasferire le piantine nate in serra nel terreno libero; si andranno quindi a porre in orto, piantine di pomodori, peperoni, melanzane, zucche, zucchine, piante aromatiche e fragole.
Nelle zone di montagna sarà possibile raccogliere le classiche fragoline selvatiche che crescono un po’ qua, un po’ là, i cui semi portati dal vento, potrebbero attecchire anche nell’orto, anche se sarebbe bene trasferirle onde evitare che attirino uccelli o parassiti.