Se ci immergiamo nei ricordi della nostra infanzia possiamo sentire come la visione di un presepe abbia caratterizzato un periodo passato della nostra vita. Di anno in anno la magia del Natale si rinnova al cospetto del presepe, costruendolo in casa con molto amore e attenzione o magari visitando un presepe in casa d’amici o in qualche chiesa.
Anche se il significato religioso del Natale, come altre ricorrenze, permea un tempo che va aldilà del giorno della festa, abbiamo potuto sperimentare come il presepe che abbiamo messo insieme con tanto impegno e passione, con le sue statuine che raccontano tante storie, poi siano state imballate e messe a riposo in qualche ripostiglio in attesa del Natale del prossimo anno.
Il presepe di Castelchiodato
Non è così per il Presepe meccanizzato di Castelchiodato, frazione di Mentana, un presepe che può essere visitato quasi tutto l’anno.
Quest’anno il presepio è stato allestito presso i locali dell’oratorio parrocchiale, in collaborazione con l’associazione ‘gli Amici del presepe’, della Proloco e dell’Università Agraria ed è stato inaugurato da giovedì 8 dicembre, per la solennità dell’Immacolata dopo la Messa delle ore 11, a cui è seguita la sua benedizione, e l’esposizione dei presepi artistici.
È stato aperto sino al 6 di gennaio tutti i giorni ad orari determinati, e come tutti gli anni può essere visitato dai gruppi scolastici e associazioni educative per appuntamento per tutto l’anno, fino ai lavori dell’installazione della nuova versione 2023.
Un evento da non perdere
Il Presepe di Castelchiodato è un evento, una tradizione, da non lasciarsi sfuggire per constatare anche come la passione di un competente gruppo di persone che si sono dedicate a questa attività da 30 anni abbiano potuto raggiungere simili livelli.
Ogni anno il presepe viene rinnovato. C’è sempre un’idea nuova che nasce quando si presta attenzione a un particolare, difatti la creatività nasce quando si pensa di poter fare meglio.
Un’esperienza unica
Visitare il presepe di Castelchiodato è un’esperienza suggestiva. La natività viene raccontata da una voce narrante in una atmosfera che crea emozione a chi vi assiste. Quando si accede al locale e si spengono le luci e lo sguardo viene catturato dalle immagini proiettate sullo sfondo.
Ora è possibile osservare nel dettaglio ogni singolo componente del villaggio che si estende per 30mq. Accompagnata da una musica solenne, la voce narrante annuncia la nascita del Signore. La stella cometa attraversa nel buio della sala un cielo stellato in maniera molto verosimile. Le stelle lasciano il posto al sole che sorge e che illumina la casupola dove, in una mangiatoia, giace il Bambinello.
Al sorgere del sole la vita del villaggio si anima. Si sentono i rumori per la ripresa delle attività umane, il gallo che canta al nuovo giorno e il belato della pecora.
Durante la riproduzione è possibile osservare ogni singolo dettaglio del villaggio. Comignoli che fumano, fabbro e pastori intenti nel loro lavoro e una nevicata molto suggestiva.
Giorno dopo giorno …
Si assiste al ciclo di una giornata. Si succedono l’alba, il giorno, il tramonto e la notte e si ha l’impressione di trovarsi immersi nella vita del villaggio. Ma non solo, si sente lo scroscio degli zampilli delle 2 fontane, il fluire dell’acqua del fiume. Infine, ci si stupisce ad ammirare la fitta nevicata che cade sul villaggio. Tutto questo movimento, così veramente vivo è gestito da una centralina elettronica adibita allo scopo.
Serena Pandolfi, Consigliera al Comune di Mentana con una punta di meritato orgoglio ci ha dichiarato: “Il presepe meccanizzato rappresenta una vera e propria eccellenza, tra artigianato e spiritualità, che la comunità di Castelchiodato regala da anni a Mentana e a tutti i visitatori e le visitatrici che lo ammirano. Un emozione tornare a visitarlo dopo i difficili anni della pandemia, grazie allo sforzo collettivo della parrocchia, dell’associazione Amici del Presepe e della Proloco locale.”