Santa Maria della Pietà. L’abbattimento degli alberi suscita preoccupazioni

Nell’ambito degli interventi di riqualificazione, sono state avviate le operazioni per l’abbattimento dei primi 84 alberi al Parco Santa Maria della Pietà. In totale gli alberi da rimuovere sono 232. L’annuncio, fatto nei giorni scorsi, ha suscitato una forte reazione da parte dei cittadini che si interrogano sulle sorti del Parco.

Le motivazioni

La Asl Roma 1 ha diffuso immagini che mostrano lo stato di degrado degli alberi, molti dei quali sono ormai vuoti all’interno. Con questo l’Azienda sanitaria ha voluto rispondere ai commenti sui social. “La rimozione degli alberi è necessaria perché sono tutti deteriorati o hanno raggiunto la fine della loro vita utile. Vanno abbattuti per garantire la sicurezza dei visitatori del parco e dei lavoratori”, ha spiegato la Asl. Gli alberi hanno ormai concluso il loro ciclo vitale, erano stati piantati nel 1914.

A fine settembre la conclusione dei lavori

I lavori di abbattimento, che termineranno a fine settembre, partiranno nell’area compresa tra il padiglione 2 e il padiglione 22, per poi continuare fino al completamento dell’intera operazione. Rassicurazioni alla comunità da parte della Asl che ha ribadito: “tutti gli alberi rimossi verranno sostituiti nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione eco-sostenibile dei 24 ettari dell’ex ospedale psichiatrico”.

Scetticismo tra i cittadini

Sono in molti però a dirsi preoccupati per il futuro del Parco e in diversi hanno sollevato il problema dei nidi che potrebbero ancora essere sui rami degli alberi rimossi. La Asl, anche in questo caso ha voluto tranquillizzare. “Siamo in contatto con associazioni specializzate che ci guideranno su come intervenire in caso di ritrovamento di nidi”.

Foto geier.it

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