Come tradizione si è svolta nel Comune abruzzese di Sante Marie la 21° commemorazione del generale Josè Borges, morto nel 1861 proprio della notte dell’Immacolata, in località Valle di Luppa a Sante Marie. L’amministrazione comunale guidata da Lorenzo Berardinetti, in collaborazione con l’Istituto di ricerca delle due Sicilie, ha dedicato una due giorni al generale spagnolo e al brigantaggio, che tanto hanno in comune con il piccolo centro di Sante Marie. Nel pomeriggio di ieri (mercoledì 7/12) si è svolto un interessante convegno sulla figura del Generale Borges, ed il fenomeno del brigantaggio, che ha ancora molte verità da mostrare. Interessanti gli interventi e gli spunti da analizzare, della professoressa Maria Ornella Cristalli, del ricercatore storico Pasquale di Prospero e del giornalista Fernando Riccardi moderatore del convegno. Ospite dell’evento il Sindaco di Trevi Nel Lazio l’avv. Silvio Grazioli, conosciuto oltre il confine originale per la sua elevata cultura storica legata al periodo pre e post unitario. “E’ sempre un piacere -ha commentato il Sindaco Grazioli- partecipare a quest’appuntamento di grande spessore culturale, che approfondisce sempre di più la conoscenza di una fase storica molto importante nella formazione dell’Italia. Tanti ancora sono ancora gli aspetti da analizzare e studiare, e la figura del generale Josè Borges, ha avuto un lungo revisionismo storico, tanto da acquisire uno spessore diverso rispetto a come era descritta anni fa, rivalutando la figura di un valoroso soldato, che tra l’altro ha lasciato traccia del suo passaggio anche nel comune di Trevi Nel Lazio, nella località degli Altipiani di Arcinazzo”. Dopo il convegno presso la sala “Don Beniamino Vitale” si sono alternati momenti di rappresentazione e lettura di brani a cura dei “Briganti di Cartore”, diretti da Giuseppe Ranucci, che hanno raccontato al pubblico presente la storia di quel tragico 8 dicembre 1861: “L’8 dicembre 1861 una trentina di bersaglieri del 1° reggimento, al comando del maggiore Enrico Franchini, coadiuvati da un gruppo di guardie nazionali di Sante Marie agli ordini del capitano Vincenzo Colelli, intercettò un gruppo di ufficiali e sottufficiali al servizio di Francesco II, re delle Due Sicilie in esilio, i quali, stremati da una marcia avventurosa compiuta in un inclemente, precoce inverno marsicano, dominato dalla neve e dal gelo, si erano fermati a riposare e rifocillarsi nella cascina Mastroddi in località Luppa, a pochi chilometri dal confine pontificio, prima di riprendere il viaggio per Roma, da dove intendevano organizzare una nuova spedizione per la riconquista del Regno. Fu un’aspra battaglia con morti e feriti, ma alla fine i fuggiaschi, si arresero e furono trasferiti a Tagliacozzo, identificati, ma egualmente trattati come briganti. E solo dopo poche ore, nel pomeriggio dell’8 dicembre del 1861, furono tutti fucilati ingloriosamente alle spalle. Nessuna traccia, nei verbali redatti dai bersaglieri, ne degli oggetti personali degli ufficiali né quantomeno della cassa della spedizione, un tesoretto di ben 2.140 napoleoni d’oro che erano stati consegnati, unitamente alle credenziali, a Borges all’inizio della missione dal generale Clary e dal principe di Scilla Folco Ruffo. Non appena si seppe della notizia dell’eccidio, fu subito scandalo: non solo Victor Hugo scrisse un articolo molto critico contro il governo italiano, ma anche un capitano piemontese, il conte Bianco di Saint-Jorioz, qualche anno dopo in un libro sul brigantaggio parlò di Borges come di un gentiluomo e non di un brigante”. Nella mattinata di oggi quest’edizione si è conclusa, con l’appuntamento alle 9 nel piazzale antistante il Comune di Sante Marie per la visita al Museo del Brigantaggio e, a seguire, con la cerimonia commemorativa presso il Casale Mastroddi alla presenza del sindaco Berardinetti, con il discorso commemorativo di Fernando Riccardi e la deposizione della corona d’alloro al cippo marmoreo che ricorda il generale Josè Borges. Alle 12:30 la cerimonia è continuata a Tagliacozzo per la deposizione di un omaggio floreale presso il busto del generale spagnolo.