«Venuta la sera» (Mc 4,35). Così inizia il Vangelo che abbiamo ascoltato. Da settimane sembra che sia scesa la sera.
Così, dal Sagrato della Basilica di San Pietro, venerdì 27 marzo 2020, il Santo Padre comincia la sua meditazione nel corso dello straordinario momento di preghiera in tempo di epidemia.
Potremmo fare una sintesi di questa meditazione, fare commenti, ma riteniamo giusto non farlo, per lasciare ad ognuno la libertà di riflettere secondo il proprio credo, pensiero e quant’altro. Pubblichiamo integralmente quanto trovato in rete nei canali ufficiali della Santa Sede.
Il mondo cattolico, costretto a cambiare le abitudini, si sta adattando a questo momento di epidemia utilizzando al meglio le tecnologie messe a disposizione, Sante Messe in Streaming, meditazioni, recita del Santo Rosario, momenti di formazione spirituali, ritiri spirituali, preghiere collettive, ecc…, tutto online, oppure attraverso piattaforme di messaggistica (WhatsApp, Telegram, ecc…).
Ci chiediamo, tutta questa straordinarietà, è realmente compresa? Capiamo che questo è un momento particolare e siamo coscienti che quando tutto finirà bisognerà tornare ad esercitare le pratiche religiose nella consuetudine di sempre?
Fra le varie cose che abbiamo visto in rete, una ci ha colpito particolarmente, un vademecum di dieci punti che da consigli su come comportarsi in questo periodo di quarantena. Dieci consigli che San Josemaría Escrivá de Balaguer (9 gennaio 1902 – 26 giugno 1975 Ricorrenza: 26 giugno), dava a chi durante la guerra era costretto a nascondersi e rimanere isolato per lunghi periodi, e che possiamo definite santi consigli utili per tutti i tempi …