Un episodio incredibile quanto assurdo, quello accaduto in una clinica privata di Roma. Una donna che si era sottoposta ad un intervento di chirurgia plastica è scappata senza pagare il conto, poco prima di essere dimessa.
Un fatto singolare
Scappare dal ristorante senza pagare è qualcosa che attiene alla memoria comune. Una goliardata che ben si collocherebbe tra le zingarate di “Amici miei” del Maestro Monicelli o tra le vicende dei “I Vitelloni” del grande Fellini. Nessuno però penserebbe, nemmeno per la stesura di un racconto comico, a qualcuno che scappi dalla clinica senza pagare. Eppure questo è quanto è accaduto nella Capitale. Ne ha dato notizia l’AdnKronos poco dopo le 22 di ieri 15 febbraio.
La fuga tempestiva
La donna aveva deciso di sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica in una struttura privata a Roma e sarebbe dovuta essere dimessa il 14 febbraio all’ora di pranzo. La paziente, una donna di 38 anni, ha pensato bene però di lasciare la cinica senza passare alla cassa, dove avrebbe dovuto pagare 20mila euro. Con l’aiuto del compagno è scappata con ancora i drenaggi attaccati ed ha fatto perdere le sue tracce.
La 38enne è stata denunciata al distretto di polizia di Fidene, dallo stesso chirurgo plastico che ha eseguito l’intervento e sono scattate le indagini per rintracciare la donna.
Le generalità
Se si scappa senza pagare il conto al bar, sarà piuttosto improbabile che il barista riesca a ritrovare quel cliente disonesto, a meno che non sia una persona conosciuta. Per sottoporsi ad un intervento chirurgico però, il minimo che possa accadere in fase preliminare è di aver prodotto documenti e documentazione. Quindi chiaramente il nome e l’indirizzo vengono acquisiti dalla struttura. Come si possa pensare quindi di scappar via e farla franca resta un mistero, e l’ipotesi che ne consegue è che la paziente potrebbe aver usato documenti falsi. Se così non fosse, sarebbe realmente molto fiduciosa nella propria fortuna o sicuramente molto stupida. Sarà interessante seguire gli sviluppi delle indagini.
Foto: topdoctors.it
