Scontro in Assemblea capitolina e un consigliere è espulso dall’Aula

Stamani, giovedì 5 settembre in Assemblea capitolina ci sono stati attimi di caos, per il tentativo del presidente del VI Municipio, Nicola Franco di denunciare la carenza di personale nel suo territorio. La presidente del Consiglio, Svetlana Celli ha respinto la richiesta perché ritenuta in violazione ai regolamenti. Franco era affiancato dagli assessori e dai membri della sua Giunta.

I rappresentanti del VI Municipio, appoggiati dal consigliere capitolino Maurizio Politi, hanno insistito per dare la parola al presidente Franco, e dopo vari rifiuti, è scoppiata la protesta. Il consigliere municipale Emanuele Licopodio ha superato la barriera di sicurezza e avvicinatosi al banco della presidenza ha chiesto con toni alterati che Franco potesse intervenire. Per tutta risposta sono stati chiamati ad intervenire i vigili urbani e Licopodio è stato scortato fuori dall’aula, espulso (insieme alla delegazione) dalla presidente Celli.

Emanuele Licopodio dalle sue pagine social, ha accusando il sindaco e l’amministrazione capitolina di mancare di rispetto ai cittadini del VI Municipio. “Siamo andati in Campidoglio – ha scritto – per far valere i diritti del nostro territorio, ma ci hanno cacciato! Ecco chi sono i veri nemici della periferia”.

Il gruppo consiliare del PD ha condannato duramente l’accaduto. Ha definito le azioni della delegazione “inaccettabili”, accusandola di “atteggiamenti aggressivi, degni del peggior squadrismo fascista”. Hanno inoltre espresso solidarietà alla presidente Svetlana Celli per l’aggressione subita.

Il consigliere leghista, Fabrizio Santori, ha espresso pieno sostegno alla delegazione, ribadendo l’insostenibilità della carenza di personale nel VI Municipio. Le difficoltà del Municipio sono diventate intollerabili. Lavorare in queste aree è una missione, e Roma deve fare di più per supportare chi si trova in prima linea”, ha concluso Santori.

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