Nel mese appena passato in strada e nei gruppi di Tor Pignattara, oltre agli annosi problemi di pulizia e del gran numero di rifiuti ingombranti che continuano a crescere e non trovano soluzione, sono stati messi in evidenza un paio di problemi: le macchine abbandonate e il gran numero di senzatetto che girovagano per le strade del quartiere.
Vetture abbandonate
Nel caso dei veicoli abbandonati, la segnalazione può servire per individuare veicoli rubati, ma anche altro. Di una cosa però non si tiene conto e qui sta il dramma, ovvero il fatto che in un periodo economicamente così pesante per tutti -per qualcuno ancor di più- alcune di queste vetture possano essere lasciate li, apparentemente abbandonate, semplicemente perché il proprietario/a non ha soldi per pagare bollo ed assicurazione non potendo, di fatto, utilizzarle. Questo però non deve essere motivo per non fare segnalazioni. Mai! L’illecito o il presunto tale va sempre denunciato.
Senzatetto
Questo problema affligge molti cittadini. Chi condanna e chi giustifica. Ovviamente ci sono sempre i casi “particolari“, come quelli denunciati e raccontati da Romatoday a fine marzo, relativamente ad un ragazzo di 22 anni originario della Guinea.
«Ci siamo mossi su più fronti: la Sala operativa sociale, il V municipio, la Asl, il 118 , il Nae (Nucleo assistenza emarginati) della Polizia locale. Ma alla fine siamo sempre allo stesso punto: quel ragazzo è tornato a vivere per strada». Scrive nell’articolo la collega del noto giornale.
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Oppure come “Mustafà”, di cui abbiamo avuto modo di parlare nel nostro giornale e che su via di Tor Pignattara fa drizzare i capelli a molti. È stato arrestato e poi portato in un centro di recupero, poi è stato allontanato dal quartiere ed infine è stato mandato in un centro a Torino. Ora … è tornato!
Sicuramente Mustafà ed il 22enne guineano sono persone da aiutare, ma si vogliono far aiutare? O meglio, la domanda giusta sarebbe: viste le loro “instabilità”, i cittadini cosa possono fare di concreto oltre a continuare a segnalare e/o a litigare?
La Sos è intervenuta e lo fa altrettanto sicuramente tutt’ora, facendo quello che può, ma a parte le dichiarazioni di politici o altri, si potrebbe agire anche senza il loro consenso, permettendo così a chi di dovere di occuparsi di queste povere persone?