Sequestrati 2400 alcool test di dubbia provenienza che davano risultati sballati

In un’operazione che ha svelato una potenziale minaccia per la sicurezza pubblica, i finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno posto sotto sequestro ben 2.400 alcool test. I dispositivi elettronici per il controllo del tasso alcolemico nel sangue. Gli agenti hanno scoperto che questi strumenti, apparentemente affidabili, erano in realtà pericolosamente non conformi agli standard delle normative comunitarie e nazionali.

L’intervento, condotto con determinazione dal 2° Nucleo Operativo Metropolitano, ha portato alla denuncia di un individuo di origini cinesi per frode in commercio. La scoperta di questi dispositivi ha fatto luce su un inquietante tentativo di immettere sul mercato prodotti ingannevoli e potenzialmente dannosi.

Il controllo ha avuto luogo in un punto vendita di via dell’Omo, al V Municipio della Capitale. Gli uomini della Guardia di Finanza hanno scoperto un dettaglio allarmante: le confezioni degli alcool test sfoggiavano il marchio CE, simbolo di conformità, ma erano prive della certificazione necessaria a garantirne la reale affidabilità. Un’anomalia che non è sfuggita agli agenti, i quali hanno immediatamente deciso di scavare più a fondo.

Oltre alle irregolarità formali, i test sequestrati fornivano risultati errati e inattendibili, inducendo chi li utilizzava a credere falsamente di essere in condizioni di guida sicure. Un’imprecisione fondamentale perché in realtà la sobrietà indicata dal dispositivo non rispondeva al risultato effettivo. Un rischio gravissimo per la sicurezza stradale, che avrebbe potuto tradursi in incidenti, tragedie e vite spezzate.

Grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, questa pericolosa truffa è stata smascherata, evitando conseguenze potenzialmente catastrofiche sulle strade. Ora la questione è al vaglio delle autorità competenti e naturalmente i dispositivi verranno distrutti.

Foto generica di un alcool test tratta da : gruppomaurizi.it