Serrone, La minoranza incalza il Sindaco Proietto sulla gestione Covid-19

Con una lettera aperta, i consiglieri di minoranza di Serrone del Gruppo “Insieme” guidato dall’ex Sindaco Natale Nucheli (nella foto), hanno esternato al Sindaco Giancarlo Proietto il loro sconcerto, a seguito del venir meno degli accordi presi per fronteggiare l’emergenza  Coronvirus.

“Ci corre l’obbligo di informare tutti i cittadini –si legge nella lettera rivolta al Sindaco Proietto- che, nostro malgrado, abbiamo avuto modo di constatare che la disponibilità alla collaborazione da parte della maggioranza da Lei guidata è tramontata sul nascere. Scriviamo ciò perché, esclusi gli unici incontri che si sono svolti in Comune (a seguito della nostra istanza), tra cui si è lavorato alla stesura dell’avviso per i buoni spesa, da 17 giorni a questa parte non c’è stata più alcuna occasione di confronto o condivisione sulle strategie da intraprendere per far fronte all’emergenza. Infatti, in quella circostanza Lei, pur sottolineando che il coordinamento spettasse al Sindaco ed al COC (Centro Operativo Comunale), aveva comunque aperto ad una collaborazione, impegnandosi a convocare la conferenza dei capigruppo permanente, purché noi assumessimo un atteggiamento responsabile. Noi, dal nostro canto, avevamo anche espresso la disponibilità a fornire il supporto per mettere in campo proposte concrete, divulgare ai cittadini le comunicazioni dei provvedimenti adottati e, infine, partecipare alla turnazione presso il Comune. Nulla di tutto ciò, la conferenza capigruppo permanente mai convocata e non è stata presa in considerazione in alcun modo la nostra disponibilità a coprire i turni in comune. Nonostante ciò, la nostra responsabilità verso il paese, ci ha spinto a continuare a divulgare i provvedimenti adottati dal Comune e a mantenere un profilo basso. Il Suo silenzio, assordante ed univoco, ha fatto emergere la chiara volontà, Sua e della maggioranza da Lei guidata, di non volere nessun coinvolgimento della nostra rappresentanza, relegandola al silenzio, in virtù dell’impegno assunto “di non fare politica in questo momento di crisi legata al Covid-19. No! A queste condizioni noi non ci stiamo. A partire da oggi, pur continuando a divulgare puntualmente tutte le azioni messe in campo dai vari livelli istituzionali, stimoleremo costantemente l’Amministrazione comunale da Lei presieduta rispetto alla gestione dell’emergenza. Inizieremo a dare voce alle domande che più frequentemente in questi giorni i cittadini ci hanno posto, tra cui la gestione delle migliaia di mascherine che sono state consegnate al Comune di Serrone. Nell’ultima riunione svolta, sopra citata, Lei ha comunicato che le prime 500 mascherine consegnate dalla Regione Lazio, sono state distribuite tra la Croce Rossa, Protezione Civile, e per loro tramite, ai commercianti rimasti aperti, infine una parte è rimasta in Comune per le emergenze. Fin qui tutto bene, anche se rendere tutto ciò pubblico ai cittadini sarebbe stato utile, la trasparenza nella gestione dell’emergenza è fondamentale, rendere partecipi tutti sulle scelte evita il nascere di molti mormorii, che in questo momento non servono a nessuno. Considerato che la stessa Regione Lazio, successivamente, ha consegnato al Comune di Serrone ulteriori 900 mascherine che, sommate alle due donazioni di 500 mascherine cadauna da parte di una azienda del paese e da una associazione, arriviamo a ben oltre 2000 mascherine. Un bel numero, del quale chiediamo al Sindaco di informarci e informare pubblicamente la popolazione su quali siano state le scelte per la loro gestione o se è prevista un’eventuale distribuzione alla popolazione. Considerato che le misure per la fase post distanziamento sociale         –conclude la nota– ne richiederanno comunque l’uso nella quotidianità, chiediamo al Sindaco di voler considerare l’opportunità di impegnare una somma per l’acquisto di ulteriori mascherine che, sommate a quelle già in possesso se non già distribuite, possano essere consegnate ad ogni nucleo familiare del Comune di Serrone”.