Finalmente, dopo oltre due anni di stop, riapre la tratta ferroviaria regionale Caltagirone – Catania. Un momento, questo, molto atteso dai numerosi lavoratori e studenti pendolari che ogni giorno sono costretti a viaggiare per lavoro e università. Sono tre le coppie di treni operative dal 18 febbraio 2019: partenze da Catania alle ore 5.38, 13.16 e alle 17.00, partenze da Caltagirone alle ore 8.00, alle 15.23 e alle 19.18, con fermate rispettivamente nelle stazioni di Scordia, Militello, Vizzini e Grammichele. Tuttavia, è proprio sugli orari che il comitato dei lavoratori e studenti pendolari sta continuando la battaglia al fine di ottenere un servizio più consono alle esigenze dei passeggeri calatini.
“Certamente” – dichiara un lavoratore – “non potrò prendere il treno delle 8.00 da Caltagirone perché arriverei tardi a lavoro. Infatti, continuerò a viaggiare col bus dell’Ast fino a quando non verranno cambiati gli orari della tratta ferroviaria”. Allo stesso modo, uno studente universitario dichiara che è “troppo tardi il primo treno per Catania considerato che di solito le lezioni all’università iniziano proprio quando parte il primo minuetto da Caltagirone”. Pertanto, basterebbe far arrivare i treni nella città etnea 15-20 minuti prima dall’inizio dell’ora di lavoro e dell’università e, al contrario, farli partire 15-20 minuti dopo l’orario d’uscita. A riguardo, pronta è la risposta dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilità, On. Marco Falcone, che, ascoltato da Prima Stampa degli Erei, assicura i pendolari calatina di “stare tranquilli perché ad aprile ci saranno minuetti e orari più consoni. Infatti, ho letto in questi mesi sui social e sui giornali sterili polemiche sulla riapertura della tratta ferroviaria Caltagirone – Catania.
La contestazione riguarda, appunto, i treni usati e gli orari dei transiti. Vorrei ricordare” – continua l’On Ass.re Falcone – “che la tratta in questione, nel 2017, venne ritenuta da RFI un ramo secco e quindi da chiudere. Il governo Musumeci prese, invece, l’impegno di riaprire questo importantissimo collegamento ferroviario del Calatino e, come potete vedere, ha mantenuto la promessa. Adesso, manca meno di un mese di tempo. Ad aprile verranno utilizzati solo il treno minuetto e verranno adottati orari più consoni per i lavoratori e studenti pendolari calatini”. Dunque, alla luce di tutto ciò, non ci resta che attendere il mese di aprile per vedere, finalmente, un servizio ferroviario adeguato alle esigenze dei numerosi pendolari del territorio del Calatino.