I volti probabilmente più noti tra i giornalisti di Rai1, Francesco Giorgino, Emma D’Aquino e Laura Chimenti saranno rimossi dalla conduzione del tg serale, il più grande in termini di ascolti a livello nazionale. La ragione sarebbe il loro rifiuto alla partecipazione ai turni di conduzione della rassegna stampa al mattino presto.
I nuovi incarichi
Francesco Giorgino farà il vice direttore, mentre Emma D’Aquino e Laura Chimenti passeranno alla guida dell’edizione del tg delle 13,30.
Saranno sostituiti dai colleghi finora impegnati nel telegiornale dell’ora di pranzo: Sonia Sarno, Roberto Chinzari, Valentina Bisti, Paola Cervelli e Isabella Romano. Ma potrebbe essere destinata al serale anche Giorgia Cardinaletti.
Polemiche
Il carosello dei giornalisti ha provocato qualche dissapore in casa Rai, non sono mancate le polemiche e il ricorso ai legali. I diretti interessati si dicono offesi per questa che in effetti è una sorta di retrocessione. Secondo i maligni, dopo anni di vetrina si sentivano intoccabili. Ma la decisione della direttrice Maggioni e dell’Azienda è la rimodulazione dello spazio del mattino, con una lunga edizione del Tg1 al mattino presto per poi lasciare spazio a Uno Mattina, dedicato a contenuti più leggeri e di servizio.
La richiesta della direzione Rai1
E’ stata proprio la direttrice della testata, Monica Maggioni a chiedere ai tre giornalisti la partecipazione insieme ai colleghi alla conduzione della rassegna stampa del mattino dalle 6,30 alle 7,00. Un impegno di soli 5 giorni in un mese e mezzo. Anche Alessio Zucchini e Elisa Anzaldo, quindi i cinque giornalisti più noti di Rai1, sarebbero stati invitati a questa partecipazione. Ma Giorgino D’Aquino e Chimenti hanno rifiutato e sono ricorsi addirittura ai certificati medici
Puniti?
A questo punto la “punizione” è stata il loro spostamento all’edizione delle 13,30. Le polemiche sono destinate a crescere e ci sarà sicuramente il coinvolgimento dei sindacati oltre che degli avvocati.
Michele Anzaldi, della Vigilanza Rai, avrebbe parlato di una sorta di “regolamento dei conti interno”. Poi alludendo al fatto che sia una scusa per rimuoverli, chiede come mai con 150 giornalisti in forza alla Rai, occorra coinvolgere i volti più noti della Prima serata.