Congelate le sanzioni contro i medici che, accusati di aver fatto troppe ore di lavoro durante il periodo del Covid, erano stati multati dall’Ispettorato del Lavoro.
Provvedimento per ora sospeso
Evidentemente la lettera che l’ex direttore del pronto soccorso di Bari ha inviato a Mattarella ha prodotto gli effetti sperati. La ministra del Lavoro Marina Calderone ha infatti annunciato la decisione dell’Ispettorato del Lavoro di sospendere il procedimento sui sanitari baresi. Proprio stamani, 22 ottobre, la ministra ha avuto un colloquio con il presidente della Repubblica.
Secondo una nota della stessa ministra Calderone, le mute per ora solo sospese, nei prossimi giorni potrebbero essere annullate definitivamente.
La lettera al Presidente Mattarella
Il dottor Vito Procacci aveva spiegato al Capo dello Stato quanto fosse accaduto. Aveva “rammentato” come la sua dedizione alla professione e quella dei colleghi avessero permesso di curare e salvare 8.600 pazienti. Nella lettera il medico si diceva dispiaciuto di aver ricevuto un provvedimento che lo sanzionava nella misura di 27.100 euro dopo che lui e i colleghi erano addirittura stati premiati per l’operato svolto e trattati da eroi.
La denuncia partita dal sindacato
L’ispettorato del Lavoro si sarebbe dovuto attivare in seguito alla segnalazione di un sindacato autonomo che denunciava il superamento delle ore massime di lavoro ed i mancati riposi del personale medico.
Un sindacato, questo che si è reso protagonista della segnalazione, che evidentemente nel periodo della pandemia era occupato nel trattamento di altre questioni importantissime. Al punto che deve aver perso visibilità e memoria di quanto stesse accadendo in quei giorni. Va ricordato che medici e personale medico e paramedico erano insufficienti e costretti a fare doppi turni, al punto che in Italia furono inviati medici da altri Paesi. Ma il sindacato ha evidentemente voluto far prevalere le leggi e le regole sul buonsenso. Esemplare invece il rapido intervento del Presidente della Repubblica e della ministra del Lavoro.
Foto tratta dalla pagina Facebook del dottor Vito Procacci