Una antica ricetta della Città di Monterotondo è: “ La Ciambella a Zampa”. La Ciambella a Zampa ha la sua massima espressione, con la festa di Sant’Antonio Abate che rappresenta l’emblema culturale della Città di Monterotondo.
La sua forma e dimensione hanno l’aspetto di un’orma di zoccolo di Bovino. Il suo sapore forte e genuino è dovuto agli ingredienti poveri che i contadini disponevano allora, come la farina e l’olio elementi di base del dolce e si arricchisce di importanti ingredienti come l’anice e il vino e uova a piacere rendendo il dolce di sapore forte e delizioso che si può degustare in ogni momento, e può sostituire un pasto, ottimo pure come dolce di fine pranzo.
Ricetta Senza uovo
1 Kg di Farina
33 cl di vino
33 cl d’olio
3 cucchiai di Anice pulito e lavato
Mettere a bagno, possibilmente la sera, l’anice ben pulito con il vino; dopo aver impastato gli ingredienti fino a ottenere una massa omogenea, dividere la massa in nove parti uguali, formare le ciambelle e lessarle una alla volta in acqua bollente. Dopo averlo fatto (da un’ora a tutta la notte) procedere alla cottura in forno.
Ricetta Con uova
4 Kg di Farina
1 litro di vino bianco
2 litri di olio d’oliva
3 uova
1 etto di sale fino
1 etto di Anice
Sciacquare accuratamente l’anice e tenerlo a bagno con il vino una notte intera; al mattino impastare in un recipiente grande: la farina, l’olio, le uova ,il sale e il vino con l’anice lavorando la pasta a lungo in modo da renderla compatta e omogenea . Dopo averla lasciata riposare per almeno 5-6 ore , dividerla in parti uguali, da circa tre etti ciascuna, dando ad ognuna la forma a zampa.
A questo punto , in una pentola grande, cuocerne tre alla volta per cinque minuti in 8-10 litri d’acqua aggiungendo un pugno di sale.
Al termine del tempo indicato, staccare con un cucchiaio di legno e passare rapidamente (su) entrambi i lati sotto un getto d’acqua fredda. Lasciare asciugare su una tavola di legno poggiandole al rovescio per circa 6 ore. Le ciambelle sono adesso pronte per la cottura in forno a 180° per 45 minuti; poggiarle sul rovescio poi voltarle e lasciare cuocere per altri 45 minuti.
Toglierle dal forno e raffreddarle completamente.
Articolo di Paolillo Ruggiero, pubblicato su “I FATTI area metropolitana” edizione di Giugno 2019
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