Spopolamento Centro storico di Roma. 3 anni fa Calenda incolpava i B&B

I romani lasciano le residenze del Centro storico e si trasferiscono prevalentemente nelle periferie. Una scelta dettata da ragioni di vivibilità, il territorio in effetti è diventato un enorme luogo per accoglienza turistica. Gli spazi, il commercio locale, la vita notturna, tutto diventa più a misura del forestiero di passaggio a scapito del residente. Un fenomeno di spopolamento del Centro che assume caratteristiche degne di rilievo.

Il centro è ormai un ostello per turisti

Roma Capitale si trova così a dover ragionare su questa tendenza che impoverisce il Centro città dei romani, rendendolo sempre più un gigantesco ostello per turisti. Sebbene nella Maggioranza non ci sia ancora un accordo unanime, c’è un ordine del giorno inserito nell’ultima bozza di delibera sulle norme del Piano Regolatore Generale. “L’impegno per la Giunta ad approvare un regolamento entro 6 mesi”. Il focus è proprio la modifica delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore, in special modo sulla gestione delle attività ricettive del Centro storico della Capitale.

Se ne parla da oltre un anno

Già all’inizio dell’anno era stata avviata la discussione, ma il testo era stato licenziato dalla Giunta oltre un anno fa. Inizialmente qualche disaccordo all’interno dello stesso Pd era più marcato, ora il dialogo sembra essere più addolcito. Il punto che vedrebbe maggiore convergenza è proprio quello dello spopolamento del Centro storico ormai terreno di conquista delle Case vacanza e dei B&B.

Calenda

Nel maggio del 2021, Carlo Calenda (candidato sindaco) dichiarava:In 5 anni i residenti del Centro storico di Roma sono diminuiti del 35,8%. Quelli di Trastevere del 43,1%. Le cause sono molte ma la principale è la diffusione di case vacanze, Bed and Breakfast e affini”. In un tweet, il leader di Azione scriveva: “Roma è l’unica capitale europea a non aver regolamentato il fenomeno degli affitti a breve termine di carattere turistico”. Insomma l’aspirante sindaco alla Capitale di allora, puntava il dito sulla esagerata presenza di strutture ricettive che di fatto monopolizza il Centro. Queste presenze inducono chiaramente i residenti a trovare collocazione altrove, prevalentemente nelle periferie.

Contenere i B&B

Il punto da affrontare è quindi quello del contenimento di Bed & Breakfast e Case vacanza. I romani presenti nel Centro storico sarebbero ormai circa 100 mila, uno stillicidio di popolazione residente che è incrementato con i preparativi per il Giubileo. Il presidente della Commissione patrimonio, Yuri Trombetti (Pd) dichiara: “abbiamo messo in delibera un richiamo a un regolamento cittadino. In assenza di una legge nazionale. Nel regolamento dovranno essere indicate le zone dove non si potrà più autorizzare queste strutture”.

Il regolamento cittadino è sicuramente un buon punto di partenza ma viene da cogliere un dato: attualmente lo spopolamento dei romani resta con numeri inquietanti. Seppure si dovesse procedere ad un giro di vite nelle concessioni di apertura di nuove strutture ricettive, come si ri-attraggono i cittadini romani al ripopolamento del centro cittadino? All’orizzonte non si scorgono soluzioni in questa direzione e allora, nel migliore dei casi, i “residenti resilienti” manterranno l’attuale numero delle presenze. Più che di una soluzione si tratterà perciò di un contentino , ma che almeno, forse interromperà la fuga dal Centro.

Foto romeinn.it

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