È accaduto ad un operatore, dipendente di un autospurgo, mentre stava lavorando nei pressi di un canale di scolo, ieri pomeriggio, 17 febbraio alle ore 16 circa.
Mentre l’uomo era intento nelle sue operazioni, nel parmense, in strada Baganzola, ha notato una mano che veniva fuori da sotto una coperta. Il macabro “fagotto” era adagiato nel canale tra i rifiuti presenti in acqua. L’operaio ha chiamato le forze dell’ordine e sul luogo si sono immediatamente recati i vigili del fuoco col reparto sommozzatori e naturalmente la polizia scientifica. Il cadavere era in evidente stato di decomposizione. Probabilmente anche per la condizione in cui si trovava (era semi-sommerso dall’acqua), e questo potrebbe aver accelerato il processo decompositivo.
Impossibile in quel momento per gli agenti risalire all’identità della vittima viste le condizioni del corpo. E’ stato tuttavia accertato che all’altezza del bacino erano presenti alcuni traumi, ma non si sa ancora se connessi alla morte. Le indagini sono state avviate e nei prossimi giorni sarà probabilmente risalire ad un nome e ad una presunta ragione dell’accaduto, con la speranza di identificare quanto prima il responsabile.
Foto tratta da: questure.poliziadistato.it