La partecipazione allo stage lavorativo offre un’indennità minima fissata dalla legge Fornero del 2012, pari a 300 euro al mese. A livello locale tuttavia, i compensi possono salire, anche in base all’orario prestato.
Lo stage non è un lavoro
La ricerca di lavoro può essere favorita dall’aver partecipato a un tirocinio (stage extracurriculare). Vediamo come la legge regolamenta la materia e quali sono i guadagni nelle diverse regioni d’Italia.
Il tirocinio (o stage) è differente dal lavoro in senso stretto del termine. Si tratta infatti, secondo la definizione comunitaria, di “un periodo formativo teso ad acquisire esperienza pratica e professionale, per agevolare l’ingresso nel lavoro”.
Come aderire
L’adesione ad un tirocinio presuppone la sottoscrizione di un Piano formativo da parte del rappresentante o del titolare di un’azienda. L’accordo impegnerà le parti a seguire le regole indicate dalla Convenzione di stage e piano formativo individuale.
La differenza dallo stage curriculare
Per tirocinio si intende una cosa diversa dallo stage curriculare, che è invece previsto da istituzioni universitarie o di alta formazione. La legge 92 del 2012 (legge Fornero) stabilisce che stage o tirocini extracurriculari devono godere dell’erogazione di un importo minimo di 300 euro al mese. La normativa però, lascia libertà alle amministrazioni regionali di poter fissare importi maggiori sulla base dell’impegno in termine di ore. In altre parole, uno stagista “occupato” per più ore avrà un compenso più alto. Il guadagno da un tirocinio non è uno stipendio, ma è definito indennità di partecipazione.
Tasse
Il tirocinio extracurriculare è esente da contributi o assicurazioni. Il compenso è soggetto alle trattenute Irpef e tiene conto della riforma fiscale, insieme alle addizionali regionali e comunali, con le relative detrazioni.
Vediamo le “quote” dei compensi mensili nelle diverse regioni
Valle D’Aosta
Il compenso va da 300 euro lordi per almeno 20 ore settimanali, a 600 euro per 40 ore.
Lombardia
Se la presenza in azienda non supera le 4 ore al giorno il compenso sarà di 350 euro, se superiore alle 4 ore, sarà di 500 euro (con l’80% di presenza nel monte ore mensile).
Piemonte
L’indennità minima è di 300 euro per il part time e 600 euro per 40 ore settimanali.
Trentino Alto Adige
La provincia autonoma di Trento va dai 300 ai 600 euro. Per la provincia autonoma di Bolzano il compenso è su base oraria, cioè 4 euro per i maggiorenni e 3 per i minorenni. Con una maggiorazione di 1,5 euro se il tirocinio è fuori dal Comune di residenza.
Veneto
Il compenso minimo varia da 350 a 450 euro, a seconda se sono previsti buoni pasto o l’azienda dispone del servizio mensa.
Liguria
500 euro per il full time o in alternativa 400 euro + 100 euro di rimborso spese. Non viene indicato il part time.
Friuli Venezia Giulia
Compenso minimo di 300 euro per 20 ore settimanali e fino a 800 euro per 40 ore settimanali nella Pubblica amministrazione.
Emilia Romagna
L’indennità ha un importo di 450 euro mensili.
Toscana
Compenso fissato a 500 euro lordi al mese.
Lazio
800 euro per una frequentazione minima del 70% delle ore su base mensile.
Campania
Indennità minima di 500 euro per la durata del tirocinio.
Marche
Da 400 euro a 500 euro per un impegno minimo settimanale di 30 ore.
Umbria
Compenso di 450 euro al mese per 40 ore settimanali.
Abruzzo
Compenso minimo lordo di 500 euro
Basilicata
Indennità mensile di 600 euro.
Molise
300 euro per 20 ore settimanali e 450 euro per 30 ore (per il tirocinio formativo).
Dai 400 ai 600 euro (per tirocinio di inserimento).
Puglia
Indennità forfettaria di 450 euro al mese.
Calabria
Compenso di 400 euro al mese con frequenza minima del 70% delle ore.
Sicilia
Indennità di 500 euro al mese.
Sardegna
600 euro di indennità (cumulabile se lo stagista gode di altri ammortizzatori sociali).
Foto: altalex.com