Struttura ricettiva chiusa a Termini. Illeciti amministrativi e igienico-sanitari

struttura ricettiva chiusa a Termini

Il gestore della struttura in zona stazione termini a Roma, aveva completamente ignorato il provvedimento di divieto di prosecuzione dell’attività. La mattina di lunedì 3 giugno, la polizia Locale di Roma Capitale è intervenuta ed ha chiuso l’attività. Il motivo è la decadenza dell’abilitazione ad esercitare. Una disposizione della determinazione dirigenziale, rilasciata dalla Direzione Turismo del Dipartimento Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda.

L’uomo, un cittadino di nazionalità straniera di 51 anni, aveva già subito sanzioni per irregolarità a vario titolo. Aumento della capienza ricettiva. Condizioni igienico-sanitarie definite “critiche”. Mancanza della tabella dei prezzi esposta e visibile. Assenza di segnalazione del percorso antincendio. Ma soprattutto la mancata segnalazione alla Regione Lazio di arrivi e partenze dei turisti, una “mancanza” grave quest’ultima, nell’ottica della sicurezza. Gli agenti della Polizia Locale hanno apposto i sigilli alla struttura e a carico del gestore sono comunque in corso ulteriori accertamenti connessi all’attività.

Foto generica tratta da Terzo Binario News