Partirà il prossimo 12 novembre a Subiaco, la campagna di microchippatura gratuita, promossa dal Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, in sinergia con il sodalizio Accademia Kronos, e che coinvolgerà in date successive tutti gli 8 Comuni del Parco. “E’ un’iniziativa importante –ha commentato il Presidente dell’Ente Parco Domenico Moselli– che ha un importante risvolto nel contrasto alla piaga del randagismo. Registrare il proprio cane è utile non solo a identificarlo più facilmente in caso di furto o smarrimento, ma evita anche il fenomeno dell’abbandono: un randagio, una volta catturato, deve essere portato in un canile e le spese per il suo mantenimento sono a carico del Comune in cui è stato ritrovato, gravano quindi per molti anni su tutti i cittadini. Microchippare il proprio cane è un atto di responsabilità nei confronti dell’animale e della collettività”.
La causa della presenza di cani vaganti o randagiviene principalmente attribuita ai cittadini proprietari di cani (tra i quali anche allevatori, cacciatori e turisti) che abbandonano gli animali nel periodo estivo, oppure che lasciano vagare i cani e abbandonano le cucciolate, e ciò è anche conseguenza di quello che si definisce del fenomeno ibridazione cane-lupo: l’incrocio tra un cane ed un lupo, con inevitabile perdita della purezza del lupo.