Nell’ambito degli appuntamenti dell’edizione 2024 di “Piazzetta in Festa” che si svolgono dall’1 al 26 luglio in Largo Camporesi, nei quali si approfondiscono le tematiche legate alla città di Subiaco, veri momenti d’incontro con la comunità sublacense curati dal comitato della Piazzetta in collaborazione con l’associazione Obiettivo Sviluppo, lunedì scorso si è parlato del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini.
A coinvolgere il folto pubblico, in un interessante argomentazione il dott. Alberto Foppoli commissario straordinario dell’Ente Parco. “Sono tante le declinazioni che assume il concetto di vivere il Parco – spiega il commissario Foppoli – ed essere disponibili a raccontare il nostro lavoro, o a sostenere la scoperta del territorio, fa parte del nostro impegno per costruire insieme la cultura ambientale necessaria alla tutela e alla corretta fruizione, per questo sono lieto di questo evento e ringrazio gli organizzatori. In generale i Parchi, come appunto quello dei Monti Simbruini, promuovono principalmente iniziative volte alla tutela della biodiversità e allo sviluppo sostenibile, si occupano di conservazione delle specie e degli ecosistemi, di recupero e valorizzazione degli ambienti naturali e delle ricchezze storico-culturali, delle tradizioni locali, dell’educazione ambientale, della promozione del turismo naturalistico e didattico.
L’atto ufficiale di nascita del Parco dei Monti Simbruini è datato 29 gennaio 1983, e da poco quindi ha compiuto 40 anni di vita, il suo territorio è di 29.990,00 ha, tanto da essere ritenuta l’area verde più grande del Lazio, includendo 8 Comuni tra le province di Frosinone e Roma: Trevi e Filettino lungo il tratto alto del bacino dell’Aniene, Vallepietra all’interno del bacino del Simbrivio Jenne e Subiaco nel medio bacino dell’Aniene, Arsoli (entrato nel parco nel luglio 2021), Cervara di Roma e Camerata Nuova verso il versante abruzzese.
Il Parco dei Monti Simbruini rappresenta anche l’anello di congiunzione tra le amministrazioni comunali degli 8 comuni, con la Regione Lazio e gli enti sovrastanti, uno dei compiti importanti del Parco è quello di assumere decisioni in sinergia con tutte le istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio, che tengano conto in primis delle problematiche ambientali, In questi anni, tanti progetti, iniziative nei vari ambiti sono state portate avanti con il raggiungimento d’importanti risultati, che hanno permesso la valorizzazione e tutela di questo territorio.
Tutto nel rispetto norme di indirizzo per le politiche territoriali, economiche e sociali, che riguardano la pianificazione territoriale e urbanistica, la difesa del suolo, delle acque e dell’aria, dell’economia agricola e forestale, il turismo, i trasporti e l’energia, l’istruzione e l’educazione, la ricerca e l’informazione”. Dunque il commissario, ha illustrato un excursus degli importanti progetti che il parco ha realizzato sul territorio e quelli in corso d’opera nei vari Comuni.
“L’incontro di oggi, ed in genere i vari appuntamenti che il Parco svolge incontrando le comunità del territorio e non solo, sono fondamentali –continua Foppoli- perché attraverso un’adeguata informazione, si dà modo di conoscere, vivere e apprezzare il proprio territorio, non solo per il raggiungimento di importanti obiettivi ma anche per mettere in atto quelle buone regole utili a perseguire uno sviluppo eco-compatibile, che rappresenta : un armonioso rapporto dell’uomo con l’ambiente naturale, uso responsabile delle risorse finite (acqua, energia, suolo, produzione di rifiuti), promozione di attività economiche compatibili (agricoltura, turismo)”.
L’appuntamento si è concluso con il conferimento da parte dell’organizzazione di alcuni attestati di merito verso i cittadini che si sono distinti nel recupero dell’area e di cittadinanza attività, presente anche il Presidente del Consiglio Comunale di Subiaco Ludovica Foppoli in rappresentanza del Comune.