Il Superbonus 110% è diventato ufficialmente operativo dopo l’approvazione dei decreti attuativi sulle asseverazioni e i requisiti richiesti. Nel primo sono state pubblicate le istruzioni e il modello necessario per fare domanda del beneficio fiscale all’ENEA, mentre nel secondo sono stati indicati i requisti, i dettagli sui beneficiari, gli interventi ammessi e importo finanziabili.
Il beneficio riguarda in particolare le due misure Ecobonus per l’efficienza energetica e Sismabonus per la sicurezza degli edifici, prenderà la forma di una detrazione fiscale del 110% fruibile in 5 anni, per cui sarà anche consentito accedere alle due modalità dello sconto in fattura e del credito d’imposta.
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La firma dell’ultimo decreto necessario è stata annunciata dal Ministro dello Sviluppo Patuanelli, che lo ha definito una misura fondamentale per il rilancio di un settore chiave dell’economia italiana e per rivalutare il patrimonio immobiliare. Ci si attende che, assieme al Recovery Plan nazionale, l’intervento possa diventare strutturale.
Ma quali sono gli effettivi vantaggi previsti dal Superbonus 110%? Questi vengono presentati da QuiFinanza:
- Sostegno all’edilizia un settore “centrale” per l’economia che ha scontato “a caro prezzo” tutte le crisi susseguitesi negli ultimi anni;
- Misura sociale perché consenti a tutti di accedervi, anche senza esborso di denaro e a prescindere dalla fascia di reddito;
- Risparmio energetico delle abitazioni in aderenza cn il piano azionale integrato energia e clima che punta ad emissioni zero.
La platea dei potenziali beneficiari è in realtà piuttosto ampia: proprietari, nudi proprietari, usufruttuari, affittuari e loro familiari. Vengono ammessi anche i condomini, gli Istituti autonomi case popolari, le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, le Onlus, le associazioni e società sportive dilettantistiche registrate per i lavori sugli spogliatoi.
La detrazione richiedibile per tutti gli interventi effettuati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, relativi all’efficienza energetica (coibentazione, infissi, caldaie, oscuranti ecc.), purché produca un miglioramento di almeno due classi energetiche, ed alla sicurezza sismica degli edifici. La detrazione va a favore delle seguenti categorie di immobili:
- parti comuni di edifici condominiali;
- singole unità immobiliari;
- unità immobiliari indipendenti
Il beneficio non è ammesso invece per tutti gli immobili di pregio, vale a dire per abitazioni signorili (categorie catastali A/1, A/8, A/9) e per ville e castelli.
Come descritto dal sito QuiFinanza, le due principali novità del decreto Superbonus 110% sono le modalità di pagamento, che consentiranno anche a chi dispone di mezzi finanziari di effettuare l’intervento: lo sconto in fattura e la cessione del credito alla dita che effettua l’intervento ed anche a banche ed assicurazioni.
Lo sconto in fattura darà la possibilità di ottenere immediatamente una riduzione all’atto di pagamento, ma la misura chiave è rappresentata dalla cessione del credito d’imposta, che potrà essere effettuata a favore della ditta che esegue il lavoro o ceduta da questa ad un soggetto finanziario, ad esempio una banca.
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