Violenza di genere e disagio psicologico
tentativo di ribellione, l’opera portata in scena sul palco del teatro di Villa Lazzaroni da Lucia Ciardo ed Elisa Mascia, con la regia di Gabriella Praticò, urla una realtà amaramente attuale.
Un separé tinto di nero, così da perdersi nello sfondo della scena di Lina Zirpoli e Giovanni Valgimigli, diventa nodo di scambio tra le esistenze di Anna e Maria, compresenti sul palco ma non comunicanti fino a quando uno sparo non le renderà consapevoli l’una dell’altra, ma altrove. Trait d’union della messa in scena delle due vite diverse, la poliedrica interpretazione di
Sarà Gigi Palla, nei panni della suora, a portare, con un geniale escamotage, lo spettatore dagli interni delle
Uno spettacolo profondo e potente, in grado di graffiare l’anima nella sua essenzialità. Le due attrici hanno fatto proprio, facendosene testimoni, il dolore di tutte quelle persone – non solo donne – che devono fare i conti regolarmente con abusi e soprusi. Violenza e disparità di genere, ma non solo: Più della mia vita è anche uno spaccato sulle debolezze psicologiche e su come queste vengano affrontate, oggi come ieri. Commovente.