Riaperta al pubblico la fontana di Piazza di Santa Maria Maggiore a Roma. Il restauro, completato con alcuni giorni di anticipo, segue quello della fontana lateranense concluso lo scorso settembre. Entrambi gli interventi rientrano nel progetto PNRR – Caput Mundi, coordinato dalla Sovrintendenza Capitolina.
La cerimonia che, nella giornata di venerdì 13 dicembre, ha riconsegnato la Fontana ai cittadini, si è svolta alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri. Presenti inoltre, l’assessore Massimiliano Smeriglio e il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce.
Una delle attrazioni fondamentali della città
Questa fontana è considerata una delle tappe fondamentali dei percorsi giubilari, e ora torna ad accogliere cittadini e pellegrini con il suo aspetto monumentale completamente rinnovato. Due fontane storiche di Roma tornano al loro antico splendore, Due monumenti dalla rilevanza storica e artistica, legate alla figura di Papa Paolo V poiché vennero completate durante il suo pontificato. Entrambe alimentate dall’Acquedotto Felice, sono parte di contesti urbani di grande valore. Idealmente collegate da via Merulana, che unisce la Basilica di San Giovanni in Laterano e quella di Santa Maria Maggiore.
Il restauro
Gli interventi erano ormai necessari a causa del degrado accumulato nel tempo, causato da agenti atmosferici, incrostazioni calcaree, parti danneggiate e patine biologiche. Gli interventi hanno previsto disinfezione, pulitura chimica e meccanica, consolidamento delle strutture, ripristino delle stuccature e l’applicazione di un protettivo finale.
Sono stati inoltre effettuati interventi per il rifacimento dell’impermeabilizzazione delle vasche e la manutenzione delle aree circostanti. Interventi anche per il sistema di illuminazione che è stato revisionato e migliorato.
Sette mesi di interventi di restauro
I lavori, sono iniziati il 27 maggio e si sono conclusi il 12 dicembre. Tutti gli interventi sono stati realizzati con la collaborazione tra Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici, Acea Ato 2 e Areti SpA. Il costo del restauro è stato di 170.000 euro.
Foto latitudinex.com