TODART – Marco Sebastiano Todaro
Dal progetto “Siamo Umani” all’opera “Condivisione”
di Daniele Goretti
“Siamo umani” è stato sicuramente il progetto più importante ed ambizioso della carriera artistica di Marco Sebastiano Todaro in arte “Todart”, un progetto nato come risposta alla società attuale da parte di un artista formatosi e cresciuto invece nel secolo scorso.
Nato nel 1947 a Raccuja in Sicilia nel messinese all’età di 16 anni si trasferisce a Messina e successivamente la sua voglia di conoscenza lo porta a Roma, Firenze, Venezia, Udine, Torino, Milano e per brevi soggiorni anche in Francia, Germania e Svizzera; da circa 40 anni vive ed opera infine a Monterotondo. Un’esperienza biografica che ha permesso a Todaro sia di conoscere delle piccole realtà umili come il suo paesino di origine in Sicilia, ma anche la vita nelle grandi metropoli italiane ed europee negli anni del boom economico. Esperienze che Todaro, come uomo ed artista, sta oggi confrontando con il mondo attuale, così pieno di contraddizioni e ingiustizie. “Siamo umani” trae spunto da tutto questo: dall’attuale perdita di umanità, dal degrado che emerge in ogni settore. Tra le tematiche che “Siamo umani” tocca, una delle più importanti è ad esempio l’emergenza climatica, se non altro per la sua attualità. Todaro, all’avvio del progetto portò una tela simbolo del progetto nel primo
consiglio comunale di Monterotondo della nuova Amministrazione, allora appena insediatasi. Allo stesso modo, l’artista di origini siciliane è stato diverse volte a piazza del Popolo in occasione delle manifestazioni per l’emergenza climatica accanto al simbolo di queste lotte Greta Thunberg.
“Il progetto che avevo concepito – ha spiegato lo stesso Todaro – comprendeva in questo senso quattro- cinque convegni allo scopo di focalizzare e provare a risvegliare le coscienze dei partecipanti su altrettante tematiche specifiche, cui avrebbe potuto partecipare chiunque con però una maggiore attenzione per gli studenti delle scuole, vero futuro del nostro paese. C’era la chiara volontà quindi di coinvolgere ragazzi di diverse fasce d’età, dalle scuole primarie alle università, per fargli prendere coscienza e maggiore consapevolezza del periodo problematico che stiamo vivendo, per cercare di migliorare il mondo e vivere un futuro con maggiore armonia. Parallelamente a questi convegni era prevista una collettiva d’arte sul tema, che è stata invece realizzata presso la ‘Grafica Campioli’ di Monterotondo, suddivisa in cinque settori: scultura, pittura, disegno, installazioni ed interventi musicali. Ora stiamo lavorando anche ad una collettiva letteraria, fatta da tante persone che hanno voluto dare il loro contributo sul tema “Siamo umani” con poesie e racconti che verranno raccolti in una pubblicazione prossima di stampa”.
L’apice del progetto “Siamo Umani” potremmo dire che è tutto nell’ultima scultura di Todaro: “Condivisione”, già esposta con successo a Montecarlo, Padova e prestissimo a Parigi. Un’opera che rappresenta due profili umani stilizzati l’uno di fronte all’altro apparentemente distanti tra loro, ma che, con un sistema di listelli di legno, possono unirsi, dando proprio l’idea di come l’umanità, che sembra distante, isolata nel proprio bieco egoismo, con un gesto semplice possa invece unirsi e formare un’immagine armoniosa che trasmette amore.
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