I percettori del Reddito di inclusione (che ha preso il posto del Reddito di cittadinanza) sono soggetti ai Progetti Utili alla Collettività. A Tor Bella Monaca, da settembre, 32 beneficiari saranno inviati a svolgere queste attività destinate alla manutenzione delle aree verde e dei parchi pubblici del VI Municipio.
I Puc
In funzione dei Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale, i beneficiari del sostegno sono tenuti a dedicarsi a questi Progetti Utili alla collettività nel Comune di residenza. L’impegno prevede almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16. I Comuni sono responsabili dei Puc e li possono attuare in collaborazione con altri soggetti. Se ci si rifiuta di prenderne parte, decade il diritto al sussidio.
Di cosa si occuperanno
Le persone scelte, oltre alle aree verdi e alle attività di manutenzione di giardini pubblici, si occuperanno anche dello svuotamento dei cestini dei rifiuti. Dovranno provvedere allo spazzamento e assolveranno a piccoli lavori di manutenzione agli alberi e alla ripulitura delle griglie all’interno delle aree verdi. Nel programma dei lavori sono compresi inoltre: la pulizia di marciapiedi, giardini e zone verdi, strade, aree gioco, parchi e ville comunali.
Il Municipio VI
Roma Capitale assegna i finanziamenti che sono poi frazionati dal dipartimento politiche sociali per i 15 Municipi di Roma, in ragione del numero dei nuclei familiari beneficiari del reddito di inclusione. Il VI municipio ha il più alto numero di percettori (circa 28 mila). Naturalmente, di tutti questi beneficiari solo alcuni sono idonei ai PUC. Quindi è stato necessario fare una lunga selezione. A partire saranno per ora in 32, sono coloro che sono selezionati dai Centri per l’impiego, che comunicherà i nominativi alla Cooperativa che gestirà il progetto.
Il presidente del Municipio, Nicola Franco, in una nota ha commentato l’avvio del programma. “La nostra amministrazione ha da subito puntato al progetto, per impegnare i tanti percettori del reddito. Soprattutto per combattere il degrado dei nostri parchi pubblici e delle strade”.
Foto: Lavoro e Diritti