Esplode Tor Pignattara!
Come vi abbiamo raccontato nel precedente articolo Municipio V, “Siamo stufi e non ce la facciamo più… ” Esplode Tor Pignattara! un Comitato Spontaneo di cittadini formatosi in una chat di WhatsApp e che fa riferimento al sig. Paolo Antonilli stufo del grande degrado in cui versa il loro quartiere, Tor Pignattara, ha deciso di depositare un esposto indirizzato al Comune di Roma, Municipio V, Commissariato e Carabinieri, Prefettura e Questura, Asl e Ama, ognuno per le attività di sua competenza. Pronti ad andare fino in fondo, i cittadini di Tor Pignattara non escludono denunce alla Procura della Repubblica di Roma, e per fare questo si è avvalso delle competenze dell’Avv. Massimo Magliocchetti, penalista romano. L’esposto è composto di oltre 200 pagine con tanto di documentazione allegata. Per saperne di più lo abbiamo incontrato.
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Buongiorno Avvocato e grazie per aver accettato la nostra intervista.
Cosa spinge i cittadini a fare un passo così grande verso le Istituzioni?
Mi ha colpito la voglia di essere protagonisti di un territorio ormai lasciato allo sbando. Sin dal primo contatto avuto con il Comitato Spontaneo di cittadini di Tor Pignattara ho potuto constatare la sconfitta delle Istituzioni. Per questo si sono rivolti al mio studio, affinché si provasse a far luce su una serie di problematiche strutturali del territorio.
Quali sono esattamente le richieste di questo gruppo di cittadini?
Il Comitato Spontaneo chiede alle varie istituzioni coinvolte nell’esposto e contestuale diffida di avere serie, concrete ed immediate risposte in ordine ai problemi del quartiere di Tor Pignattara. Sicurezza, decoro urbano e igiene stradale: queste le principali richieste. Non meno importante è la richiesta di effettuare controlli per il contenimento del rischio di contagio da Covid-19 a causa degli assembramenti selvaggi dovuti al bivacco.
Il fatto che il gruppo formatosi non è un gruppo istituzionalmente registrato, può risultare meno attendibile e quindi non avere le giuste risposte da parte delle Istituzioni chiamate a rispondere di questi disagi?
Lo escludo. Anzi, il fatto che un gruppo spontaneo di cittadini presenti un esposto con indicazioni precise e puntuali, debitamente documentate, idoneo anche a provare una persistenza di problemi strutturali nel tempo, rappresenta una forma di collaborazione con le Istituzioni degno di nota e di risposte altrettanto precise e puntuali. Soprattutto immediate. Molti dei problemi denunciati non possono più aspettare ad essere risolti.
Se le istituzioni non dovessero rispondere?
Confidiamo nelle Istituzioni. In ogni caso, ho già ricevuto mandato di monitorare la situazione per verificare eventuali responsabilità in caso di omissioni. I cittadini coinvolti sono molto determinati, andremo fino in fondo.
Pensate di interessare la Procura della Repubblica di Roma?
Non lo escludo.