In tutto il mondo si dice che l’aeroporto e la stazione ferroviaria sono il biglietto da visita di una città. Se tanto ci da tanto lo stesso deve valere per la stazione di un quartiere di periferia.
Stazione di Tor Sapienza
La stazione è realizzata su due livelli, piano strada e piano banchina treni al livello inferiore. Facendo una panoramica su tutta l’area notiamo che l’abbandono si tocca con mano, cominciamo dalle obliteratrici, assenti perché divelte da vandali!
Anche la segnaletica di stazione è assente, insufficiente e/o che giace a terra da mesi, non ci sta un cartello di divieto di fumo, bacheche comunicati di stazione al piano banchina volontariamente rimossi. Se hai necessità di acquistare un biglietto per Tivoli o Avezzano, non sai dove acquistarlo. Se devi recarti a Stazione Tiburtina sei costretto ad acquistare un biglietto a tempo di Atac al costo di € 1,50 contro quello ferroviario che ne costa € 1,00.
Sicurezza
Continuiamo con la sicurezza: al piano banchine di indicazioni comportamentali in caso di incendio o pericolo in genere, e piano di evacuazione, nemmeno l’ombra, idem per le chiamate di emergenza non ci sono cartelli, le cassette porta manichetta non sempre sono segnalate. Il decadente circuito di videosorveglianza sembra inattivo, ma qui parliamo di un altro tipo di sicurezza, nella giornata di ieri abbiamo potuto constatare che non esiste illuminazione di emergenza, questo perché nelle prime ore della giornata, con il primo treno, l’impianto di illuminazione era completamente assente, come si evince dalle foto scattate da chi scrive. guasto o furto cavi di rame? non ci è dato saperlo.
Passiamo ora ai servizi di stazione, scale mobili solo per la salita verso l’uscita da circa un anno non funzionanti, l’ascensore non da segnali di vita, percorso per videolesi discutibile, tabelloni luminosi e monitor per gli orari dei treni spesso non funzionanti, il sistema audio sembra buono, una positività perlomeno, …
Interno
Guardiamo lo stato interno in generale; sulle scale scalini rotti, parti di corrimano mancanti (rubati?), pozzetti per il passaggio dei cavi elettrici aperti, evidenti infiltrazioni di acqua dal soffitto e lungo alcune pareti, marmi divelti, i muri oltre imbrattati con fatiscenti scritte che vorrebbero essere dei murales. La pulizia viene fatta come si può, sicuramente vengono svuotati i cestini, viene data una spazzata generale, ma che si dia una lavata o una disinfettata almeno una volta al mese, non sembra.
Area esterna
Come detto, dotata di un percorso videolesi interno, esternamente non ci sta nulla, pertanto quanto realizzato nelle aree chiuse sembra perfettamente inutile. Le aree verdi sono tenute al meglio, comunque sporche e l’erba viene falciata una o forse due l’anno. Vi è una bella fontanella, è rotta, panchine rotte. La strada che da via di Tor Cervara porta al parcheggio di stazione è chiusa da una inspiegabile barriera jersey. Non vengono segnalate le fermate autobus più vicine, fermate che a nostro avviso potrebbero e dovrebbero stare li, alla stazione, la predisposizione sembra evidente. Quanto sopra descrive l’area della stazione, lasciamo spazio alle foto per vedere lo stato di via di Tor Cervara, la strada antistante la stazione…
Questo è il biglietto da visita di Tor Sapienza, immaginate il resto …
22 gennaio 2021
Una giornata difficile quella di ieri per i pendolari di Tor Sapienza, infatti, oltre a dover sopportare quanto sopra, già dal primo treno della giornata gli utenti della linea hanno trovato la stazione completamente al buio, questo provocando paura negli utilizzatori di questo servizio, memori di tanti fatti negativi successi in questa stazione, uno su tutti “il grande dramma, di qualche anno fa, che ha portato alla morte della giovane cinese in cui è stato scongiurata, grazie soprattutto al padre della ragazza, una guerra fra le parti” (ndr. citazione di Roberto Torre, ex presidente CdQ di Tor Sapienza).
Questo fatto che non è rimasto in silenzio, soprattutto perchè arrivato alle orecchie di Francesco Figliomeni, vice presidente dell’Assemblea capitolina, e di Christian Belluzzo, consigliere del municipio V di Roma. I quali, si sono subito attivati per segnalare il fatto inviando una lettera/denuncia all’Amm. Delegato di RFI, all’assessorato alla mobilità ed al presidente del V municipio Giovanni Boccuzzi.
Clicca qui per leggere lettera Figliomeni
A seguire, con il titolo:
Fd’I, stazione Tor Sapienza al buio e pericolosa
Ci giunge in redazione la nota congiunta di Figliomeni e Belluzzo che sintetizza la lettera. Di seguito la nota integrale.
“Abbiamo sollecitato un intervento indirizzato ai vertici di Rete Ferroviaria Italiana, dell’assessorato alla mobilità ed al presidente del V municipio, al fine di far ripristinare immediatamente l’illuminazione nella stazione di Tor Sapienza che peraltro, oltre alla presenza di sbandati, presenta moltissime altre criticità tra cui la scala mobile ferma da circa un anno e l’ascensore che è inutilizzabile. Dal materiale video e fotografico che ci è stato trasmesso si evince un diffuso degrado ed una situazione spettrale e pericolosa, specie la mattina presto e la sera, con un cittadino che avrebbe riportato delle lesioni dopo la caduta dalle scale. Come Fratelli d’Italia, dopo aver più volte denunciato tali gravissime criticità, che sono presenti anche nelle stazioni Serenissima e La Rustica Città, che versano in una condizione di forte degrado ed abbandono anche per l’assenza del servizio di pulizia, auspichiamo un intervento immediato e risolutivo volto ad evitare gravi rischi per le migliaia di persone che giornalmente utilizzano i treni“.
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