Il quartiere della Capitale non pecca certo di sentimenti razzisti e i residenti e le associazioni hanno voluto ribadire la propria posizione in merito all’episodio consumato domenica sera al Parco Sangalli. Presente il presidente del Municipio, Mauro Caliste
Nella serata di ieri, martedì 2 luglio, presso il parco Giordano Sangalli, teatro la scorsa domenica dell’aggressione razzista ai danni di alcuni ragazzi stranieri, i residenti hanno partecipato ad una manifestazione pacifica contro il razzismo.
Tutti presenti!
La manifestazione è stata indetta dall’ANPI, dall’ARCI e da molte altre associazioni e organizzazioni. Hanno inoltre aderito molte sigle politiche e sindacali. Una chiara risposta all’aggressione razzista compiuta da un gruppo di ben noti spacciatori e balordi di quartiere. (Loro stessi si sono qualificati razzisti). Oggetto degli aggressori alcuni ragazzini bengalesi che giocavano a pallone. Poi le attenzioni si sono spostate su due adulti, uno indiano e l’altro bengalese, che erano intervenuti per difendere i bambini. I due adulti aggrediti e feriti a bottigliate sono finiti all’ospedale.
Prima dell’aggressione fisica i bambini e gli adulti sono stati pesantemente insultati con epiteti razzisti. L’aggressione è terminata solo grazie all’intervento di alcuni passanti che sono intervenuti mettendo in fuga il gruppo dei violenti.
La risposta chiara
La manifestazione di ieri sera è la risposta di un quartiere che si fregia di una storia democratica e popolare. Un segnale chiaro all’indirizzo del razzismo che, in questi ultimi tempi, si illude di trovare coperture e giustificazioni dai membri delle Istituzioni nazionali. Ma che non ha fatto bene i conti con le radici neofasciste di Torpignattara. Queste forme di intolleranza non trovano consensi e adesioni in un quartiere multietnico come Torpignattara, anche grazie all’azione svolta dalle scuole. Azioni oltretutto sostenute e condivise dalle varie amministrazioni municipali che si sono succedute alla guida prima del Municipio.
Anche nella manifestazione di ieri sera l’amministrazione municipale era presente, rappresentata dal presidente Mauro Caliste. Proprio Caliste ha tenuto a precisare che: “non c’è spazio, in questo quartiere per forme di intolleranza razziste”. “Torpignattara, da sempre, è un quartiere d’immigrazione, molti anni fa proveniente dalle regioni del Mezzogiorno italiano. A partire dagli anni Novanta l’immigrazione è prevalentemente costituita da cittadini provenienti da Paesi asiatici, ma anche dal Sudamerica. E c’è sempre stato un sentimento di convivenza e integrazione, nel rispetto delle diverse culture e fedi religiose”, ha concluso il presidente.
Foto dal profilo Facebook del presidente Mauro Caliste