Nel primo pomeriggio di oggi, domenica 12 gennaio, una valanga si è distaccata nel comune di Trasquera, in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, travolgendo cinque persone. Purtroppo, tre di loro hanno perso la vita, come confermato dai soccorritori, mentre le altre due sono state trasportate in ospedale in elicottero. È stato uno scialpinista che ha assistito alla valanga e ha visto tre persone coinvolte, a lanciare l’allarme. Sul luogo della sciagura sono intervenuti tempestivamente l’elisoccorso del 118 da Borgosesia e un elicottero della Guardia di Finanza.
Il rischio valanghe era di livello “marcato”
L’evento si è verificato lungo il crinale est di Punta Valgrande, una cima delle Alpi Lepontine situata a 2.850 metri di altitudine, al confine tra Svizzera e Italia. Subito dopo il distacco della valanga, sono iniziate le operazioni di ricerca con l’Artva, il dispositivo utilizzato per individuare le vittime sotto la neve. Secondo il bollettino dell’Arpa, il rischio valanghe nella zona delle Alpi Lepontine settentrionali, sopra i 2.100 metri di altitudine, era di livello 3. Le due persone ferite, che sono state trasferite in ospedale, non hanno riportato lesioni gravi ma sono in stato di shock dopo aver assistito alla tragedia. Non è chiaro se appartenessero allo stesso gruppo delle vittime.
Il sindaco di Trasquera
“Quella zona è oltre i duemila metri e vi si accede solo con sci fuori pista, ciaspole o elicottero,” ha spiegato Geremia Magliocco, sindaco di Trasquera.
I tre scialpinisti deceduti sarebbero stati uccisi dai traumi riportati durante la caduta, trascinati per diverse centinaia di metri dalla massa nevosa. Per il recupero delle salme si è attesa l’autorizzazione del magistrato.
Foto: Virgilio Notizie