I militari della Compagnia di Trapani hanno arrestato M.G. cl.94, con l’accusa pesante di «maltrattamenti in famiglia, tentata estorsione e violenza privata nei confronti dei propri genitori».
I Carabinieri, su segnalazione di una privata cittadina, si sono recati presso un’abitazione sita in Paceco, frazione Xitta, dove era stata segnalata una lite in famiglia.
La donna, in evidente stato di agitazione emotiva e con una crisi di pianto in atto, ha spiegato ai Carabinieri che il figlio, al rifiuto della donna di cedere denaro per acquistare droga, si era scagliato contro di lei che per fortuna ha fatto in tempo a barricarsi nella camera da letto per chiamare aiuto.
Il figlio, poco dopo è riuscito a rompere la serratura della porta e le ha strappato il telefono distruggendolo per terra; accortosi comunque che i militari stavano arrivando si è allontanato.
La versione della madre è stata confermata dal fatto che porte e infissi di casa erano danneggiati mentre la cucina si era stata messa completamente a soqquadro.
Improvvisamente, il ragazzo è rientrato in casa ancora in stato di agitazione e inveiva contro la madre e contro i militari intervenuti. Per fortuna, i Carabinieri non hanno reagito ad alcuna provocazione e mantenendo un atteggiamento calmo e posato, sono riusciti a tranquillizzare il giovane e ad accompagnarlo presso gli Uffici del Comando Compagnia per svolgere ulteriori accertamenti ed evitare, nel contempo, eventuali sviluppi negativi.
«Data la gravità della situazione, i reiterati maltrattamenti agli anziani genitori e il pericolo concreto che i reati commessi dal giovane potessero giungere ad ulteriori più gravi conseguenze, concluse le formalità di rito, è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto presso il carcere di Trapani su disposizione della Autorità Giudiziaria», si legge nel comunicato stampa dei Carabinieri.