Nella serata del 1° agosto 2019, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alcamo hanno arrestato DI DIA Paolo e DEL GIUDICE Michele, entrambi alcamesi classe 1990, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e, il DEL GIUDICE, anche per delitti contro la pubblica amministrazione ed in materia di sostanze stupefacenti.
I due, dopo essersi introdotti all’interno di una coltivazione privata di pomodori nel territorio di Calatafimi Segesta, nei pressi dell’uscita autostradale Alcamo Ovest, ne asportavano numerose cassette caricandole sulla propria autovettura.
Nel frattempo, il proprietario della coltivazione, avendo notato dei movimenti sospetti all’interno della sua proprietà, aveva allertato i Carabinieri. Giunti repentinamente sul posto e resisi conto di quanto stava accadendo, i militari operanti intercettavano i malviventi sull’unica via di fuga possibile intimando l’alt alla vettura sulla quale stavano viaggiando, tuttavia, nonostante la presenza su strada degli uomini in divisa, al fine di sottrarsi alla cattura, il DI DIA, che si trovava alla guida del veicolo, senza peraltro aver mai conseguito la patente, non esitava ad aumentare la velocità puntando su uno dei Carabinieri della pattuglia, il quale riusciva ad evitare di essere investito, solo buttandosi a terra. Nell’occorso il militare riportava numerose escoriazioni e un trauma contusivo alla spalla sinistra che lo hanno costretto a ricorrere alle cure mediche del locale Pronto Soccorso.
La folle corsa dei due malviventi terminava, infine, poiché, non riuscendo a frenare in tempo il proprio mezzo, andavano ad impattare violentemente contro la vettura di servizio dell’Arma. I militari, nonostante le difficoltà, riuscivano a bloccare i due pericolosi soggetti ed a condurli in caserma dove, al termine delle formalità di rito, venivano dichiarati in stato di arresto per i reati di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale aggravata, danneggiamento aggravato e lesioni personali aggravate.
La refurtiva asportata e subito recuperata dai Carabinieri della Compagnia di Alcamo ammonta a circa 160 kg di pomodori che sono stati immediatamente restituiti al legittimo proprietario.
Il processo per direttissima, svoltosi nella mattinata del 2 agosto, si concludeva con la convalida dei due arresti e l’applicazione, per il DI DIA della misura cautelare degli arresti domiciliari mentre per il DEL GIUDICE della più lieve misura dell’obbligo di dimora.