Fino a pochi giorni fa i consiglieri di minoranza di Unione e Cambiamento, con un ennesimo tentativo, hanno provato a mettere in cattiva luce l’Amministrazione del Sindaco Grazioli accusandoli di aver ceduto l’acqua di Trevi all’Acea, manovra tornata indietro come un boomerang con la presa visione di un documento della passata Amministrazione Schina che aveva già di fatto accordato il passaggio alla gestione di Acea. Così cercando di ripulirsi dall’imbarazzo creato, con la solita tecnica, adesso hanno cambiato argomento sul mancato avvio della mensa scolastica, usando le solite parolone che dipingono un’Amministrazione incapace e distruttiva nel gestire la cosa pubblica: “……..Sono trascorsi 2 mesi dall’inizio della scuola! Da un’amministrazione normale, non diciamo eccellente, ma semplicemente normale, come avviene nella stragrande maggioranza dei comuni italiani (e forse pure a Katmandu), ci si aspetterebbe che l’avvio della mensa scolastica coincidesse, pressappoco, con l’inizio della scuola…….Un disastro ! Questa amministrazione è un vero disastro, semplicemente perché, ormai è provato e riprovato, non c’è uno solo dei componenti la maggioranza che abbia la benché minima attitudine ad amministrare una comunità, figuriamoci un settore delicato come la scuola….” . La sfrontatezza e l’alterigia rappresentano il carburante della sguaiata “macchina del fango” di Unione e Cambiamento, che è rimasta ingolfata anche questa volta, evento che poteva evitarsi, se solo si fossero informati sull’argomento, ed invece hanno continuato a disseminare false informazioni, pensando di aver a che fare con una cittadinanza ingenua e credulona alle loro chiacchiere. Dalla Casa comunale il Sindaco l’avv.Silvio Grazioli , ha emanato un chiaro comunicato per dare la giusta informazione. “In relazione al problema della mensa scolastica –afferma il Sindaco Grazioli-, per ben due volte la gara è andata deserta a settembre ed ottobre, soltanto alla terza manifestazione d’interesse che si è svolta vi è stata la disponibilità di una ditta, tra l’altro del territorio, la quale adesso sta predisponendo gli atti ivi compreso il menu che dovrà essere validato dalla Asl. Pertanto pensiamo di poter iniziare tra alcuni giorni appena perfezionati gli atti. Tutto sarebbe stato più semplice se ci fosse stata la disponibilità della società che fino ad ora ha avuto la gestione della mensa. Questo ovviamente non dipende da nessuno di noi. Pertanto ognuno può fare le valutazioni che crede ma il dato di fatto è che nessuno, ripeto nessuno fino alla terza offerta ha voluto manifestare la volontà di gestire la mensa. Chiaramente per il disagio legato alla distanza e per i costi contenuti gestire la mensa a Trevi nel Lazio non è economicamente appetibile dalle società di ristorazione”.