TREVI NEL LAZIO. Chiesto rinvio dell’approvazione del bilancio

A causa dell’emergenza coronavirus, è impensabile potersi radunare in un’unica aula, mettendo a repentaglio le persone con il rischio di contagio.

Per questo che il consigliere comunale di minoranza, Pietro Bianchini, ha chiesto il rinvio del consiglio per l’approvazione del bilancio indetta per il 7 aprile.

“Abbiamo inviato una pec al sindaco Grazioli chiedendo il rinvio della riunione di consiglio comunale, con all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio preventivo, convocato per il giorno 7 aprile alle ore 11,00 presso la sala S. Pietro in Trevi.”

Ha dichiarato Bianchini, aggiungendo che

La richiesta è motivata dal fatto la sala S. Pietro, dove dovrebbe tenersi la riunione, non garantisce il rispetto delle norme di distanziamento imposte dal DPCM circa l’emergenza coronavirus.

D’altra parte, sempre nel rispetto di dette norme, la stessa riunione non è programmata in modalità telematica come previsto per le iniziative di questo tipo aggreganti più persone.

Tenere la riunione, come convocata,, oltre che rappresentare un rischio di contagio per i consiglieri, con le stringenti prescrizioni circa la mobilità delle persone limiterebbe  anche il diritto dei cittadini alla partecipazione.

Riteniamo che il sindaco debba tenere conto della richiesta anche perché il Ministero dell’Interno, con proprio decreto, proprio sulla base delle perplessità che noi abbiamo esposto e per le norme emergenziali in vigore, ha differito per i comuni il termine per l’approvazione del bilancio di previsione al 30 aprile 2020.

Quindi, decaduta l’urgenza per l’approvazione del bilancio preventivo entro il 31 marzo 2020, auspichiamo che, doverosamente, il sindaco Grazioli prenda in considerazione quanto richiesto, in caso contrario che garantisca la sicurezza della riunione e una modalità telematica di partecipazione per i cittadini che intendano seguire i lavori del consiglio comunale.”

 

Francesco Digiorgio