Stiamo uscendo da una fase buia quella della pandemia e speriamo di riuscire a tornare alla normalità di un tempo, purtroppo a Trevi Nel Lazio, persiste un altro virus dannoso, fortunatamente rilegato ad un gruppo ristretto, che si presenta con il nome di “sindrome di Procuste”. Questa Sindrome fa riferimento a tutte quelle persone che sminuiscono chi li supera per talento, capacità e carisma, e non si fanno scrupoli a discriminarli, con ogni mezzo e mistificazione, perché l’unica verità è la loro. Di esempi in quest’ultimo periodo ce ne sono stati diversi, che il gruppo di minoranza “Unione e Cambiamento” ha dato sfoggio, confermando come già dimostrato in campagna elettorale, che l’unico modo di saper fare politica, è quella di screditare e produrre ingenti falsità. Come con la nota del Difensore Civico Dott. Alessandro Licheri di supporto presso la struttura amministrativa del Consiglio Regionale del Lazio, che respinse a febbraio scorso la richiesta avanzata dal consigliere di minoranza Vincenzo Cecconi in merito all’elenco dei soggetti che hanno usufruito di contributi assegnati dal Comune e provenienti da fondi statali o regionali alle famiglie in stato di necessità in occasione della prima emergenza Coronavirus, e lo fece nel rispetto delle norme di legge in materia della tutela dei dati. Notizia per nulla gradita dal gruppo di minoranza Unione e Cambiamento e dallo stesso consigliere Cecconi, che cercarono di minimizzare la questione , mettendo in cattiva luce l’Amministrazione Grazioli. Poi la nota del Prefetto di Frosinone che richiamava al rispetto della macchina amministrativa lo stesso capogruppo di minoranza Cecconi, che con le stesse e ripetitive interrogazioni non faceva altro che ingolfare la gestione della cosa pubblica, ed anche in quel caso tagliando frasi faceva intendere che il Prefetto ammoniva il Sindaco Grazioli ed elogiava la minoranza. Stesso modus operandi, nell’ultimo atto con la nota della Corte dei Conti, dove “Unione e Cambiamento”, annuncia l’Apocalisse dell’Amministrazione Grazioli, il cui disastroso comportamento che porterà alla distruzione totale di Trevi Nel Lazio. Sindaco Grazioli, la sua amministrazione sta distruggendo Trevi? “Guardi, leggendo quello che ha scritto Cecconi manca la premessa, che furbescamente lui ha omesso, perché altrimenti ogni persona si sarebbe resa conto che tutto quello che dice è pura disinformazione. Stiamo ai fatti, la Corte dei Conti ha omologato il piano di riequilibrio che l’amministrazione ha approvato nel novembre del 2019. Si, la Corte dei Conti ha approvato il piano di riequilibrio, mentre Cecconi e company facevano gli scongiuri affinché si dichiarasse il dissesto, e questo già pone fine a tutto quello che lui va blaterando, insieme al plauso della sig.ra Dina e della sig.ra Ornella e degli altri “aficionados” (affezionati). Ad un ragionamento più ampio, la Corte approvando il piano ha nelle motivazioni ricostruito la fase di sviluppo del piano, fase che è stata ampiamente dibattuta anche in campagna elettorale, e si deve ripartire dal mancato riconoscimento dei crediti di dubbia esigibilità fatto con delibera dell’aprile del 2015, per un milione e duecentomila euro, questo è il dato fondamentale. La Corte ha chiesto dei chiarimenti su alcuni residui attivi, però su questo Cecconi dovrebbe essere molto prudente, perché i residui attivi su cui la Corte ha chiesto questi chiarimenti sono relativi a tre delibere di consiglio comunale, esattamente a 112.000,00 euro con la delibera di consiglio del settembre del 2012, in cui si dichiarava la permanenza degli equilibri di bilancio; euro 32.000,00 alla delibera di consiglio del settembre del 2013, ed euro 34.000,00 alla delibera di consiglio del settembre del 2014 sempre relativa al permanere degli equilibri di bilancio. Ebbene queste delibere facevano riferimento ad un finanziamento della ACEA che in realtà non c’era, perché era il famoso mutuo, che tra l’altro serviva per estinguere lo stesso mutuo con la Cassa depositi e prestiti, ed era sovrastimato in quanto Acea deve ridare soltanto la sorte. Ebbene io a quelle tre delibere ho votato contro, Cecconi ha votato a favore. Un’altra richiesta della Corte è relativa ad un residuo attivo del 2008, che è il finanziamento per le discariche di Capocerrito e del Carpinetto, appaltato nel 2012, dove s’inserisce un accordo nel 2014 tra comune e ditta per completare i lavori, che alla regione ancora in parte non sono stati rendicontati dal direttore dei lavori ing. Cicini. Altra richiesta era relativa agli accantonamenti per le cause, in particolare per la sentenza nella quale è stato condannato il comune insieme alla provincia, alla regione per la morte di un motociclista sulla strada per Guarcino nel 2013 ed all’anticipo di liquidità. Ovviamente la Corte nelle motivazioni ha indicato al comune la necessità di riportare questo ulteriore disavanzo nel rendiconto del 2020, fissando un controllo intermedio al rendiconto del 2021. Di tutto questo il consigliere Cecconi non parla ( perché gli conviene!!!), ma manifesta le solite contumelie, dicendo che abbiamo alzato le tasse, quando ogni cittadino può constatare in questo periodo sia l’IMU, che le tasse sono rimaste immutate. Guardi il tempo è galantuomo e sa dare il giusto riconoscimento a chi, come la nostra amministrazione, dinanzi ad una montagna di difficoltà che ha incontrato fin dal giugno del 2015, ha fatto le scelte migliori nell’interesse della comunità”. Quindi non bisogna arrivare ad Adamo ed Eva, come dice Pietro Bianchini per capire chi ha gestito male ed ha colpe, basta verificare chi da marzo 2010 al 31 maggio 2015 era all’Amministrazione del paese. In tutto questo bisogna comunque rivolgere gli auguri al prossimo neo consigliere di minoranza Pietro Bianchini (nella foto), che meritatamente ottiene (dopo le dimissioni tutte d’un colpo di un consigliere e di due non eletti) il dovuto posto tra le file della minoranza, dopo mesi in panchina ora è tempo di scendere in campo. Riconoscendo il suo spessore intellettuale va fatta la preghiera di riportare una sana, costruttiva e produttiva opposizione in Consiglio, perché come lui sa: il groppone della verità non pesa!! Quando un’Amministrazione amministra la cosa pubblica, ha la responsabilità di agire in modo corretto e produttivo per il territorio e per la sua comunità, e questo lo si vede nella realtà dei fatti, ci sono amministrazioni che hanno portato risultati importanti ed amministratori che hanno portato “la fuffa” (termine coniato da una vecchia gloria della politica trebana) cioè il nulla. L’augurio è che l’arrivo del consigliere Bianchini in Consiglio riporti un po’ di lucidità persa all’interno della minoranza.