Una storia di quelle che toccano il cuore e che sembrano incredibili, fanno riflettere su come la vita sia imprevedibile anche quando meno te lo aspetti.
Una famiglia si è riunita e ha trovato la “nonna scomparsa”, Palmira Reconte classe 1933, abbandondata nel brefotrofio di Roma dal paese di Rocca di Botte, in Abruzzo al confine con il Lazio.
Il miracolo è avvenuto qualche giorno fa, come riporta Ciociaria Oggi, grazie alla tenacia del figlio Claudio Salvati e della nipote Jessica che nonostante gli ostacoli sono andati alla ricerca della verità, forse aiutati anche da San Pietro Eremita che caso strano è patrono di entrambi i paesi.
Fondamentale l’aiuto venuto da Facebook, grazie al gruppo quelli che…. sono stati al brefotrofio di Roma e le pagine I Compari e Si della Rocca se, che hanno unitamente rimbalzato i familiari di Palmira fino ad aiutarli a raggiungerla
Oltre a ritrovare la nonna, Jessica e Claudio hanno anche potuto scoprire decine di lettere che la madre biologica scriveva all’istituto per chiedere di riavere la figlia; toccanti manoscritti che però ella non aveva mai ricevuto.