La corretta ed attenta gestione amministrativa condotta dal Sindaco l’avv. Silvio Grazioli, sta dando frutti importanti per la crescita del territorio di Trevi Nel Lazio, con fatti concreti ed inconfutabili. Sindaco, in previsione dell’approvazione del bilancio com’è la situazione economica? “La situazione è decisamente favorevole, infatti abbiamo chiuso il 2021 con un avanzo di cassa di oltre € 400 mila, cosa che non si verificava da quasi 10 anni. Questo è il frutto anche di una oculata opera di attenzione alla programmazione ed alla spesa. Pertanto stiamo predisponendo il bilancio tenendo conto degli obiettivi di crescita del territorio. A cominciare dal rifinanziamento del bonus bebè, che lo scorso anno abbiamo dato ad 11 bambini e speriamo anche quest’anno di erogarlo ad altrettanti. Perché questo è il vero segnale di crescita del nostro paese”. Per quello che riguarda i 250 mila euro, verso i quali la minoranza ha fatto tanta polemica? “Guardi, come abbiamo ampliamente risposto in comunicati ufficiali, la minoranza ha perso l’occasione per non fare una figuraccia in consiglio, dicendo che era un fondo di rotazione da noi richiesto e che bisognava restituire. Al contrario è un fondo per i Comuni in riequilibrio che avessero il Piano omologato ed avessero dimostrato una solidità operativa. Sono soltanto 15 i Comuni finanziati e tutti grandi centri, tra cui Napoli e vedere il nome di Trevi Nel Lazio accanto a Napoli fa una bella impressione . Il fondo è indicato dall’art.1 com. 1 della L.104 del 2020, che istituisce questo fondo per 3 anni di cui nel 2020 per € 100 milioni, nel 2021 per € 50 milioni e nel 2022 per € 50 milioni. Pertanto se il Piano fosse stato omologato nel 2020, Trevi Nel Lazio avrebbe preso € 518 mila, siccome è stato omologato nel 2021 abbiamo avuto esattamente € 259 mila e nel 2022 altri € 259 mila”. Quindi la minoranza non la minoranza non ha capito nulla! “Infatti lo dimostra il tenore della discussione che hanno alimentato”. C’è un rinnovamento politico nell’aria, si preparano le elezioni regionali, politiche e da poco concluse le presidenziali. “Le elezioni politiche e regionali ci saranno il prossimo anno, ma già adesso è partita una campagna elettorale che passerà per la modifica della legge elettorale. Sulle elezioni del Presidente della Repubblica guardiamo con fiducia la conferma di Sergio Mattarella, che rappresenta motivo di stabilità del nostro sistema istituzionale. Certo c’è stato un momento in cui abbiamo fatto il tifo per la candidata donna Elisabetta Belloni, non fosse altro perché è legata al nostro territorio, in particolare all’area degli Altipiani”. In che modo l’alta figura diplomatica dell’attuale Direttore del DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza) Elisabetta Belloni è legata agli Altipiani? “Per il fatto che il papà l’ing. Giorgio Belloni, abbia progettato e costruito numerosi residence ed abitazioni agli Altipiani negli anni ’70 – ’80 con la sua società “Suria” e tra l’altro lui aveva tenuto per se un’abitazione meta dei suoi soggiorni estivi con la famiglia. Mi sono imbattuto lo scorso anno in questa società, allorquando avevamo dato mandato ad un agronomo per la modifica della destinazione ad uso pubblico dei beni demaniali gravati da uso civico, e la società Suria risultava proprietaria dell’omonima piazza, che rappresenta la piazza centrale degli Altipiani. Quindi chiedendo notizie all’amico Ivo Gentili, socio di questa società, mi spiegava che anche la piazza era stata progettata dall’ing. Belloni e poi donata nel 1975 al Comune di Trevi Nel Lazio, in accordo con l’allora Sindaco Paolo D’Ottavi. A seguito di questo sembrò giusto intitolare la piazza all’ing. Belloni, avendola progettata, realizzata e donata di fatto al Comune. Quindi sempre tramite Ivo, chiesi di avere un placet dai familiari per avviare le pratiche, in particolare dalle figlie Elisabetta ed Emanuela. Ad oggi l’iter è in corso e speriamo di portarlo in Consiglio”. A proposito degli usi civi! “Come Le dicevo, alcune settimane fa è arrivato il nulla osta della Regione Lazio per gli usi civici al PRG. Pertanto stiamo procedendo da un lato alla realizzazione delle permute degli usi civici della zona urbana degli Altipiani e delle zone residuali di Trevi, attraverso un procedimento particolarmente complesso, che prevede anche la valutazione dei valori di permuta, attendiamo con fiducia che nei prossimi mesi il Comitato Regionale approvi definitivamente il PRG e credo che nella tarda primavera potremo festeggiare quest’obiettivo, che è vitale per il nostro paese, sia dal punto di vista economico e sociale”.
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Redazione in Frosinone
Trevi Nel Lazio, Forte il legame tra la Belloni e gli Altipiani
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