Un altro importante successo è stato raggiunto dall’Amministrazione del Sindaco Silvio Grazioli, che in risposta ai vaniloqui di chi poco conosce macchina amministrativa, ha ottenuto la somma di € € 552.730,88 dal Ministero degli Interni.
“Il Sindaco di Trevi nel Lazio Silvio Grazioli –si legge in una nota- esprime grande soddisfazione per l’accoglimento totale della richiesta di anticipazione di liquidità a seguito del Decreto Rilancio D.L. 34/2020 varato dal Governo per l’emergenza Covid, fatta con delibera di giunta n. 40 del 2020.
Il Ministero degli Interni ha stanziato per il Comune di Trevi la somma totale di € 552.730,88 IVA compresa al 10%.
Tale situazione rappresenta un risultato straordinario dal punto di vista del bilancio comunale in quanto consente di abbassare la quota di disavanzo contabile che nel 2019 è stata ridotta di € 258.000,00 di oltre mezzo milione di euro nel 2020, dimezzando di fatto tale disavanzo in meno di un anno; ricordiamo che la dichiarazione di riequilibrio il Consiglio comunale l’ha fatta il 6 agosto 2019 ed ha approvato il Piano pluriennale nel novembre 2019. Pertanto in meno di un anno questa Amministrazione è riuscita a dimezzare il disavanzo contabile, che secondo il rullino di marcia stabilito dal Piano stesso, avrebbe comportato un termine di circa otto anni, praticamente quello che si doveva fare in otto anni è stato fatto in poco più di otto mesi. La straordinaria efficacia dell’azione amministrativa e contabile dimostra come questa Amministrazione stia affrontando con competenza e capacità la gestione di questo periodo, facendo fruttare tutte le opportunità che si presentano dal punto di vista legislativo e contabile, pur in un particolare momento di complessità istituzionale, che offre però, delle opportunità che debbono essere immediatamente colte e messe a frutto.
Infatti la capacità amministrativa –conclude il comunicato- deve guardare non soltanto alla gestione corrente, ma anche a tutte le opportunità di carattere legislativo, amministrativo e contabile che di volta in volta si presentano per poter amministrare la cosa pubblica”.