In modo trasparente e cristallino, con un comunicato a firma del Sindaco di Trevi Nel Lazio l’avv. Silvio Grazioli, viene fatto il punto della situazione in relazione ai buoni spesa erogati dal Comune, seguendo le modalità di legge stabilite.
“Alla fine di marzo –si legge nella nota– sono arrivati in Comune i soldi da parte dello Stato (€ 14.000,00) e da parte della Regione (€7.200,00), da dare come buoni spesa per le famiglie con nuclei familiari in cui ci fosse reale bisogno, dettato anche dalla situazione contingente al coronavirus. Ovviamente le direttive prevedevano l’esclusione per coloro che avessero un reddito da lavoro o una pensione di anzianità. Discorso particolare era rappresentato per i possessori del Reddito di cittadinanza, in quanto la direttiva statale implicitamente spingeva per l’esclusione, mentre la direttiva regionale prevedeva una valutazione da parte dei Servizi sociali e la eventuale residua messa in coda delle domande. Entrambe le direttive –continua il Sindaco Silvio Grazioli- sia quella statale che quella regionale prevedono che la valutazione dovesse essere fatta esclusivamente dal servizio sociale presso i Comuni, addirittura includendo le persone già “conosciute e prese in carico dal Servizio sociale”, pertanto era assolutamente esclusa qualunque valutazione politica ed istituzionale, come Commissioni consiliari e quant’altro, infatti in tutti gli 8.000 Comuni italiani non è stata convocata nessuna Commissione e non è stato coinvolto alcun organo politico ed istituzionale (volerlo fare a Trevi sarebbe stata un’eccezione non prevista, anzi contro legge), infatti il principio voluto dal legislatore è stato quello della immediatezza della risposta alle esigenze primarie delle famiglie (tutti ci ricordiamo gli assalti ai supermercati). Pertanto il Servizio sociale di Trevi, che ricordiamolo è all’interno del Servizio distrettuale di Alatri, composto dalla Dott.ssa Marina Dell’Anna e dal Dott. Carlos Cecchetti hanno valutato tutte le domande giunte entro lunedì 6 aprile per la 1^ settimana, formando un elenco di beneficiari. Tale elenco è stato aggiornato con le domande giunte nella settimana successiva e poi quelle giunte nell’attuale settimana. Ricordiamolo, non si tratta di una graduatoria bensì di un elenco che va ad esaurimento dei fondi. Per quanto riguarda coloro che posseggono il Reddito di cittadinanza, il Servizio sociale ha stabilito di dare a quelli che non percepiscono il reddito pieno, ma hanno un’integrazione (perché nel Reddito di cittadinanza non tutti percepiscono la stessa somma), di dare una tantum di bonus pari ad € 40.00 per una sola settimana, pertanto percepito l’unico bonus sono fuori dall’elenco. Con questa settimana saremo già alla 3^ consegna dei bonus, per una spesa complessiva pari a circa € 6.500,00. Ovviamente gli altri bonus saranno dati nelle settimane successive fino ad esaurimento degli € 21.200,00”.