Giovedì scorso, durante il Consiglio comunale è stata ricordata la figura dell’illustre concittadino il Notaio Dott. Enzo De Carolis che ha mantenuto sempre saldi i suoi rapporti con Trevi Nel Lazio.
“Un legame forte con il paese –commenta il Sindaco Grazioli- e che già aveva ricevuto due riconoscimenti solenni, uno nella metà degli anni novanta e l’altro nell’agosto del 2018. In particolare si è sempre distinto per la sua generosità e per il sostegno fattivo alle persone in difficoltà, alle associazioni ed ai giovani. In tal senso dobbiamo sottolineare la particolare vicinanza che lo ha legato alla Misericordia fin dalla sua costituzione, ed alla società sportiva di cui è stato per anni Presidente onorario e sostenitore. Con il Dott. De Carolis, se ne va uno degli ultimi rappresentanti di quel movimento culturale e sociale, che ha caratterizzato la vita del nostro Paese negli anni sessanta e settanta fino ai primi anni ottanta, in cui vi è stata una straordinaria vivacità di iniziative, di studi, di pubblicazioni che hanno fatto grande il nostro Paese. Tra l’altro è riuscito sempre a mantenere un profilo super partes rispetto alle vicissitudini quotidiane, dando il suo contributo alle istituzioni negli anni sessanta con l’Amministrazione del Cav. Pio Del Signore, negli anni settanta, ottanta e novanta con l’Amministrazione D’Ottavi, a cavallo del duemila con l’Amministrazione Barbona, tra l’altro aveva stretto una grande amicizia con l’allora Assessore Maurizio Cera realizzando un progetto importante per il nostro territorio come il Museo dei templari e l’Associazione di studio e valorizzazione del periodo medievale. E poi con la prima Amministrazione Grazioli, con l’Amministrazione di Pierfilippo Schina, e di nuovo con l’Amministrazione Grazioli (nella foto) che è culminata con la pubblicazione della tesi di laurea discussa giovanissimo ad appena ventidue anni sull’Antico Statuto Comunale di Trevi del 1534 e questa è un’opera fondamentale per tutti coloro che si vorranno cimentare nello studio della storia di Trevi e dei Paesi dell’Alta Valle dell’Aniene, perché coglie gli aspetti fondamentali del carattere e dell’organizzazione sociale delle nostre comunità, esaltando gli aspetti individuali sia in termini di forza materiale ed operosità, sia in termini di intelligenza e creatività, ponendo una tesi centrale che questi Statuti sono il frutto di una esperienza e di una vita comunitaria plurisecolare che ha codificato le proprie regole partendo dall’antico diritto romano. La pubblicazione di questa tesi -continua Grazioli– è stata fortemente voluta da quest’Amministrazione per lasciarne una testimonianza accessibile a tutti, questo lavoro è già stato alla base di tutte le pubblicazioni che si sono succedute ad opera degli storici e degli uomini di cultura del nostro territorio, a cominciare da Mons. Filippo Caraffa che ha voluto pubblicare la trascrizione dei volumi in appendice al suo libro, di Padre Dante Zinanni che si è cimentato anche lui negli studi dello statuto, di Don Giacomo Giansanti, dell’ Ing. Mario Della Valle, di Paolo D’Ottavi, di tutti coloro che si sono cimentati e si cimentano nell’analisi del nostro passato. Per questo oggi, l’Amministrazione sarà presente in forma ufficiale ai funerali che si svolgeranno nella Chiesa di Trevi, per dare l’estremo saluto al nostro illustre concittadino Enzo De Carolis ad abbracciare tutti color che hanno fatto grande il nostro Paese a cominciare dall’amato fratello Ettore con il quale ora riposerà insieme ai genitori nella cappella di famiglia del nostro cimitero”.