Diventa sempre più imbarazzante il modus operandi del gruppo di minoranza Unione e Cambiamento, che senza ritegno continua ad inneggiare allo scandalo dell’attività amministrativa del Sindaco Grazioli, ed inevitabilmente di contro riceve una verità così cristallina da ridicolizzarsi da sola. L’ho si è visto di recente nell’ultima seduta consiliare, dove si accusava l’attuale amministrazione di aver creato l’indebitamento , poi quando il Sindaco Grazioli ha elencato i debiti ricevuti dalla passata amministrazione allora è calato il silenzio e la vergogna tra le file della minoranza, stessa situazione quando si accusava l’amministrazione di non essere trasparente, blindata e di risposta il Sindaco ha ricordato al capogruppo Cecconi che non c’è giorno che non presenti un accesso agli atti ed ha sempre ricevuto risposte e documenti in merito, pur “ingolfando la macchina amministrativa” come sottolineato dal Prefetto. In questi giorni “Unione e Cambiamento” ricomincia la sua “caccia alle streghe” è lo fa usando dei termini offensivi ed osceni come suo stile verso il Sindaco e gli amministratori, dando loro degli incapaci, spendaccioni, parlando di porcherie e di vigliaccheria, in uno stato di “apocalisse” e distruzione che tanto paventano e sperano per Trevi. Si fa riferimento nel particolare ad un avviso amministrativo, nel quale si indicano le date e luoghi per il conferimento degli ingombranti ed il relativo costo, nel rispetto di una delibera di Giunta. Secondo “Unione e Cambiamento” è uno scandalo, che offende l’intelligenza dei cittadini di Trevi, e li invita indirettamente a non rispettare tale avviso, strano modo davvero di fare politica! Con un comunicato dalla Casa Comunale, il Sindaco Grazioli, ha in modo inequivocabile motivato l’avviso, spiegandone il contenuto ed anche il suo valore civico e di rispetto per il territorio, senso che manca del tutto a questa minoranza così povera di contenuto ed argomentazione, a cui piace tanto ed in modo instancabile fare le pessime figure. “In relazione ad alcune polemiche emerse sui social inerenti la raccolta dei rifiuti ingombranti, in particolare all’inserimento di tariffe per lo smaltimento degli stessi, -si legge nella nota del Sindaco Grazioli- si precisa che il costo della raccolta dei rifiuti ingombranti è relativa al fatto che quando si acquista una cosa nuova e si smaltisce la vecchia, normalmente si paga al fornitore lo smaltimento, che tra l’altro è anche molto salato, se io compro un frigorifero e do indietro il vecchio il negozio fa pagare € 50,00 di smaltimento, se compro una lavatrice e smaltisco la vecchia, il negozio fa pagare una somma considerevole. Nel momento invece in cui si smaltiscono ingombranti che tra l’altro vengono chiamati tali perché sono dei rifiuti diversi, si paga una compartecipazione nello smaltimento. Le tariffe applicate sono inferiori a quelle applicate da molti comuni. Per fare un esempio per un frigorifero mediamente si paga € 25.00, invece il tariffario del Comune di Trevi è di € 22.00. Il pagamento degli ingombranti evita anche l’incresciosa situazione che si è verificata nelle altre giornate ecologiche che sono state fatte, in cui persone singole hanno smaltito fino a 6 televisori o 3 frigoriferi. Quando si porta a smaltire un ingombrante, questo deve essere caricato direttamente sullo scarrabile e non lasciato per terra, come purtroppo è successo in Piazza Bolivar agli Altipiani, e chi lascia ingombranti per terra si commette un reato penalmente perseguibile. Ogni volta che viene lo scarrabile e si smaltiscono i rifiuti è un costo aggiuntivo per il servizio che grava su tutta la comunità, ed è quindi giusto che vi sia un piccolo contributo da parte di chi smaltisce i singoli ingombranti. E’ bene ricordare che i mobili tipo credenze, armadi, ecc. non fanno parte delle cose smaltibili con le giornate ecologiche in quanto sono rifiuti speciali per i quali ci vuole uno smaltimento apposito esattamente come per i rifiuti edili. Pertanto si invitano le persone ad evitare di portare tali tipi di materiale. Coloro che sui social hanno dato la solidarietà a coloro che hanno abbandonato i rifiuti ingombranti agli Altipiani, hanno assunto un atteggiamento deprecabile e non condivisibile. Tra l’altro –conclude la nota- la stragrande maggioranza dei cittadini è per il rispetto delle norme e dei Regolamenti in materia di raccolta dei rifiuti”.