La Macchina del fango non dorme mai! Un meccanismo alimentato dal motore della sindrome di Procuste, con l’obiettivo di sminuire chi li supera per talento, capacità e carisma, e cosa ancora peggiore, non si fa scrupoli a discriminarli usando notizie false e foto mistificate. Purtroppo un’altra brutta pagina della politica locale, vede per l’ennesima volta protagonista il gruppo di minoranza “Unione e Cambiamento”, che pur di mettere in cattiva luce la maggioranza del Sindaco Grazioli, non esita a escogitare mille stratagemmi e vili sotterfugi per annullarla e umiliarla, ma come sempre viene smascherata, e quello che ne scaturisce, è una figuraccia che a quanto pare piace tanto fare al gruppo di minoranza. Nei giorni scorsi sui social il gruppo di minoranza “Unione e Cambiamento” , ha pubblicato una foto che ritrae l’auto del Comune di Trevi Nel Lazio parcheggiata in modo sbagliato e spacciata come foto recente, in realtà risalente a più di 10 anni, ed intitola il post: “Perle di ordinaria ……Inciviltà! Che dire della Fiat Punto del comune che scorazza, in lungo e in largo, dalla mattina alla sera, con alla guida un consigliere comunale? Comportamenti di inciviltà amministrativa che denunciano, semmai ce ne fosse ancora bisogno, la totale confusione dei ruoli che regna al Comune di Trevi, dove gli amministratori, con sfacciata arroganza, si sentono padroni delle istituzioni e persino degli automezzi comunali…..Forse sono gli effetti della cancellazione del reato di abuso di ufficio? Resta sempre l’ipotesi del peculato e, comunque, del danno erariale….”. Con ilarità ed acutezza il Vice Sindaco Stefania Mari, replica al basso tentativo di attacco perpetrato dalla minoranza riducendolo in cenere. “Con molto rammarico –scrive il Vice Sindaco Mari- anche perché la trovo una perdita di tempo, mi trovo a dover replicare su un evidente e sempre più pesante tentativo del gruppo di minoranza, di diffamare l’amministrazione Grazioli. La fotografia pubblicata ieri in uno dei tanti insensati post, come potete constatare dalle foto allegate, è riconducibile a quella pubblicata il 9 giugno 2022, sempre dal gruppo di minoranza(è stata semplicemente ingrandita),e chissà quando scattata, visto che nella foto si vedono in fondo le cabine telefoniche ormai dismesse da oltre 10 anni, e come diceva Andreotti, “”A pensare male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina””, non è che alla guida c’era Cecconi (attuale capogruppo di minoranza) quando era assessore, no perché sapete la domanda nasce spontanea, visto i tanti rimborsi liquidati dal comune all’epoca per le tante missioni di cui era oggetto il nostro amico. La macchina del comune di Trevi nel Lazio scorrazava a destra e a manca, dalla mattina fino alla sera quando alla guida della stessa c’era proprio lui. Il nostro operato invece al contrario di quanto si legge nel post non è affatto un comportamento di inciviltà amministrativa e nessuno di noi si sente né si sentirà mai padrone delle istituzioni e degli automezzi comunali, io ad esempio non ho mai utilizzato la macchina comunale e sfido chiunque a sostenere il contrario. Il problema vero è un altro, i nostri agitatori sociali, privi di qualsiasi tipo di argomento serio, ci sottopongono spesso a leggere corbellerie, ed è veramente deplorevole vedere un individuo accanirsi così tanto contro assessori e consiglieri. Tutte queste accuse che quotidianamente vengono riportate sono prive di fondamento, fanno ridere, ed è ridicolo da parte vostra pensare che possano screditare le persone, come potete pensare che con questi giochini potete distogliere l’attenzione dalle cose belle dei nostri cittadini. Mi sembra che in questo periodo siete pieni di astio e più rancorosi del solito, dai su coraggio passeranno questi 15 giorni e la vostra opera finirà come al solito priva di applausi. Se volete guadagnare qualche attimo di celebrità –conclude la nota- incuranti delle vostre responsabilità istituzionali di cui anche voi siete investiti, non è questo il tempo ne’ il modo. Ad maiora semper”. Cercando di sviare l’attenzione dalla grande brutta figura fatta, il gruppo “Unione e Cambiamento”, come da copione prova a cambiare argomento, sperando che i cittadini di Trevi dimentichino presto la gaffe commessa. Forse da chi dovrebbe fare una politica sana e costruttiva, sarebbe stato più decoroso chiedere scusa per lo sbaglio commesso, ma ciò è impensabile, perché si sa l’unica verità assoluta è la loro anche se si dimostra il contrario loro hanno sempre ragione. Riguardo all’abbaglio di “Unione e Cambiamento”, solo uno dei giganti del giornalismo italiano Emilio Fede può esprimersi correttamente definendolo come : “….che grande figura di m….”.